Sulla carta, non c’è partita: contro questa versione del Barça, l’Olimpia davvero potrebbe avere pochi elementi per provare a controbattere. Ma il basket è bello perché non c’è nulla di scontato, e allora tanto vale sognare nella notte in cui il Forum assisterà all’ingresso nella Hall of Fame di Keith Langford, sbarcato a Milano proprio per prendersi l’abbraccio del popolo biancorosso. Basterà questo per ispirare Melli e compagni verso l’impresa contro la seconda forza del torneo continentale? Difficile dirlo, ma la cosa di certo potrebbe aiutare.
- L'infermeria comincia a svuotarsi: torna Maodo Lo
- Il piano partita di Milano: aprire il campo (grazie a Voigtmann)
- Messina e l'effetto Forum: "Speriamo si riveli l'arma in più"
L’infermeria comincia a svuotarsi: torna Maodo Lo
Inutile dire quanto la sfida di stasera (palla a due alle 20,30, diretta Sky Sport e Dazn) abbia per Milano la valenza di uno spartiacque. All’andata l’EA7 Exchange fece la sorpresa, tornando vittoriosa dalla Catalogna. Questo per dire che se vogliono i ragazzi di Ettore Messina un modo per alzare l’asticella lo possono trovare, anche se memore di quel ko. sarà il Barcellona stesso a prestare maggiore attenzione alla trasferta.
Quantomeno l’Olimpia può pensare di cominciare a rivedere il bicchiere mezzo pieno pensando alla conta sempre più assottigliata degli assenti: al netto del rientro di Maodo Lo, mancheranno soltanto il grande ex Nikola Mirotic e Billy Baron. E McGruder ha una settimana piena di allenamenti in più nelle gambe, così come Shields potrà essere impiegato con un range maggiore rispetto alle ultime uscite. Insomma, il vaso torna a riempirsi, anche se le problematiche restano tali da far presupporre che solo un’impresa potrà evitare a Milano un’altra serata storta.
Il piano partita di Milano: aprire il campo (grazie a Voigtmann)
Il Barça, va detto, non arriva al Forum in forma tanto eccelsa. Tra Liga ed Eurolega si barcamena, forte di una qualità e una profondità di roster che non ammettono paragoni (forse solo il Real è davvero superiore, e non a caso lo dice anche la classifica). Con Laprovittola a forte rischio forfait, ecco che Vesely ed Hernangomez saranno le pedine che coach Grimau proverà a utilizzare per togliere ulteriori certezze a Milano, che rimane un po’ sguarnita sottocanestro.
La chiave di volta potrebbe essere rappresentata da Voigtmann: se il lungo tedesco saprà rispondere prese all’appello, prendendosi tiri importanti dentro l’area (e cercando di segnarne il più possibile), allora potrebbe aprire il campo per gli esterni, chiamati a quel punto a risolvere i rebus offensivi. Facile a dirsi, molto meno a tramutarlo in realtà, ma il piano partita dell’Olimpia è piuttosto scontato: attaccare il ferro e aprire il campo.
Messina e l’effetto Forum: “Speriamo si riveli l’arma in più”
Ettore Messina sa perfettamente quanto questa possa rivelarsi una serata spartiacque nella stagione dei suoi ragazzi, che inseguono ancora un posto nel play-in per accedere al tabellone dei play-off (serve arrivare decimi: attualmente Melli e compagni sono a due partite piene di distanza da Valencia, con un bilancio di 9 vittorie e 13 sconfitte rispetto a quello perfettamente in equilibrio degli spagnoli con 11 successi e 11 stop) quando al termine della stagione regolare mancano 12 partite.
“Affrontiamo un’avversaria di altissimo livello contro cui dovremo cercare di lavorare bene sulla transizione difensiva e contro il loro gioco di pick and roll. Torneremo ad avere Maodo Lo disponibile e quindi un’opzione in più in una gara in cui daremo il nostro massimo per tentare di vincere e regalare una grande soddisfazione alla nostra gente in un Forum gremito”.
Il Forum, insomma, dovrà essere l’arma in più per provare a spingersi oltre i propri limiti. Dopotutto Milano è stata costruita per competere proprio con i roster migliori del continente: il Barça è uno di questi, e al netto di assenze e problemi diffusi e ricorrenti che hanno costellato il cammino dell’Olimpia in questa stagione, una partita secca (come dimostra quella d’andata) può rimescolare in fretta le carte e appianare certe differenze. Volere è potere: Milano sa quello che deve fare.