Trapani non ha tempo da perdere: vola in semifinale chiudendo in tre atti la serie con Reggio Emilia e adesso si mette comoda in poltrona a vedere chi tra Brescia e Trieste riuscirà volgere la contesa a proprio a favore, con la Germani che in gara 3 s’è ripresa il fattore campo. Ma intanto un segnale forte lo manda anche l’Olimpia Milano: Trento al Forum prende una bella ripassata (107-79) e adesso deve necessariamente vincere gara 4 per provare a giocarsi tutto a casa propria nella bella, che pure per quanto visto nella notte di Assago sembra essere diventata una mezza chimera.
- L'Olimpia ha riaperto bottega: Trento spazzata via
- Shark, allungo decisivo: Reggio cede con onore
- Play-Off, gli accoppiamenti e la strada verso le LBA Finals
L’Olimpia ha riaperto bottega: Trento spazzata via
Perché Milano sapeva che quella di stasera era la gara spartiacque. E dopo la battuta d’arresto subita in gara 2, con la beffa subita a fil di sirena (magia di Myles Cale con la più classica delle Ave Maria), la reazione mostrata da Mirotic e compagni è stata decisamente altisonante. La parte del leone l’ha fatta Shavon Shields, ma tutta la squadra ha dato risposte importanti portando 5 giocatori in doppia cifra, ma soprattutto mostrando un dominio totale a rimbalzo (Trento tenuta sotto i 20 e letteralmente “posseduta” dal primo all’ultimo pallone).
Gli ospiti hanno faticato tanto a far girare palla, col solo Anthony Lamb in grado di far realmente male alla difesa dell’Olimpia (ma predicando nel deserto). Insomma, una prova di forza che mette nuovamente l’EA7 in rampa di lancio verso quella che, salvo sorprese, sarà la “madre” di tutte le serie play-off, vale a dire quella di semifinale contro la Virtus Bologna, che venerdì a Venezia avrà l’opportunità di giocarsi il primo match point dopo aver vinto entrambe le sfide giocate davanti al pubblico amico.
Shark, allungo decisivo: Reggio cede con onore
Dall’altra parte del tabellone, Trapani ha chiuso i conti contro Reggio Emilia vincendo 90-83, col grande ex di serata Langston Galloway che ha firmato 19 punti (i primi 15 tutti dall’arco) e mostrato lampi di classe assoluta. L’Unahotels è uscita dalla partita nei 10’ finali, pagando soprattutto dazio alla stanchezza e alla mancanza di alternative (Winston caricato di falli, Vitali infortunato a una coscia, Faried e Faye con le pile scariche).
Agli Shark è bastato accelerare a cavallo della penultima sirena per piazzare l’allungo che ha risolto la questione, con Repesa che pure qualche appunto se l’è portato a casa, unito però alla consapevolezza che Trapani ha davvero tutte le carte in regola per poter ambire a raggiungere almeno la finale.
Anche perché avrà più tempo per riposare rispetto a Brescia e Trieste, che torneranno in campo sabato per gara 4: al PalaVerde di Villorba (Trieste ha il campo squalificato per un turno) la Germani è stata brava a risalire la corrente dopo un avvio complicato, sotto di 12 all’intervallo, ma decisamente d’altro lignaggio nella ripresa (mortifero il 9-0 di parziale di inizio quarto periodo che ha stroncato ogni velleità triestina). Rivers, Della Valle e Ndour spaccano in due la serie: Trieste cede 80-70 è di nuovo spalle al muro.
Play-Off, gli accoppiamenti e la strada verso le LBA Finals
Virtus Segafredo Bologna (1) – Umana Reyer Venezia (8) 2-0
Dolomiti Energia Trento (4) – A7 Exchange Armani Olimpia Milano (5) 1-2
Trapani Shark (2) – Unahotels Reggio Emilia (7) 3-0
Germani Brescia (3) – Pallacanestro Trieste (6) 2-1