Il cielo è azzurro sopra Bologna, anche se le nuvole da qualche ora sono cariche di pioggia. Ma l’unica “grandinata” che il popolo della Virtus si augura di vedere è quella di canestri nel campo dell’Efes Anadolu, la grande invitata a corte nella serata in cui riapre la Segafredo Arena al palazzo della Fiera (ore 20,30, diretta Sky Sport e Dazn).
Una sfida che può far decollare ulteriormente le ambizioni delle Vu nere, che sin qui hanno fatto faville nel loro percorso europeo (4 vittori e un solo ko. al debutto contro lo Zalgiris) e che con un’ulteriore W salirebbero al secondo posto, alle spalle della corazzata Real Madrid che per ora è rimasta la sola a viaggiare a punteggio pieno.
Uno scenario che solo un mese e mezzo fa, pensando alle traversie che Bologna ha dovuto superare (non ultima l’addio di Sergio Scariolo, arrivato a poche ore dal debutto in Supercoppa), nessuno avrebbe potuto prevedere.
- Banchi non si fida dei turchi: "Ci vuole un'impresa"
- Mai fidarsi di una squadra (di campioni) in crisi)
- Virtus: i pericoli dell'Efes
Banchi non si fida dei turchi: “Ci vuole un’impresa”
L’Efes non è più la squadra che fino a un anno e mezzo fa aveva esteso il suo regno su tutto il continente, confezionando un back-to-back che ebbe del clamoroso. Non ci sono più Micic e nemmeno Ataman in panchina, ma i turchi restano comunque un collettivo da prendere con le pinze, al netto dei tre ko. e delle sole due vittorie raccolte nelle prime 5 giornate di questa annata europea.
Luca Banchi lo sa perfettamente e non si fa cogliere impreparato quando gli chiedono se sia davvero la Virtus la squadra favorita.
“Non scherziamo, l’Efes è una candidata autorevole a un posto tra le prime 4, e pertanto quando la si affronta servono rispetto e la giusta dose di timore. Detto ciò, veniamo da 4 vittorie consecutive e in questi casi l’euforia può diventare un bel fattore. Tra l’altro torniamo alla Segafredo Arena, che è la casa di questo gruppo e che certamente ribollirà di passione in un’occasione tanto importante. Per centrare la quinta vittoria di fila servirà una grossa impresa, ma sono convinto che con una prova attenta ai dettagli e determinata in ogni componente qualcosa di buono ne potrebbe scaturire”.
E chissà se Bryant Dunston, uno dei pretoriani di casa Efes che in estate è salpato proprio alla volta di Bologna, non abbia dato qualche consiglio “sottobanco” al coach e ai compagni.
“Per me è una gara speciale, ma in fondo affrontare l’Anadolu significa sfidare una delle migliori squadre d’Europa, e pertanto servirà una prova perfetta sotto ogni aspetto. Il fatto di tornare nel palazzetto di casa dovrà servirci per spingerci ancor più verso un’impresa che a questi livelli è necessaria, se si vuol competere contro questo tipo di squadre. Chi c’è da temere di più dell’Efes? Difficile dirlo, di giocatori bravi ce ne sono tanti. Concentriamoci su noi stessi”.
Mai fidarsi di una squadra (di campioni) in crisi)
Banchi ha ormai trovato la quadra con i suoi 12 fedeli scudieri europei: Menalo e Mascolo andranno in tribuna al pari di Polonara, che intanto dopo l’operazione per rimuovere la neoplasia testicolare e il primo ciclo di chemio è tornato ad allenarsi individualmente, cercando di recuperare un po’ di tono muscolare in vista delle prossime tappe.
Se la fiducia regna sovrana in casa Virtus, non altrettanto si può dire di casa Efes: la sconfitta contro l’Olympiakos nell’ultimo turno (secco 75-57) ha rimesso la squadra nelle condizioni di dover remare contro diverse avversità, al punto che anche la pesante battuta d’arresto nel campionato interno contro il Galatasaray ha ulteriormente complicato i piani di risalita di coach Emre Can. Che a Bologna spera di invertire la rotta, altrimenti il gap con chi è già in lotta per un piazzamento play-off rischia di cominciare ad essere un po’ troppo ampio.
Virtus: i pericoli dell’Efes
I tre tenori di casa Efes oggi rispondo ai nomi di Shane Larkin, Will Clyburn e Darius Thompson: nessuno di questi nell’ultima notte europea è andato in doppia cifra di punti segnati, tanto per rendere l’idea delle evidenti difficoltà che gli ex bicampioni d’Europa stanno incontrando in questo primo scorcio di stagione.
Un dato vale per tutti: l’Efes sta tirando sotto il 32% dall’arco, ma su 129 tentativi. E dalla lunetta non va meglio, con la squadra che si attesta al 70%. Insomma, sulla carta la Virtus ha una grande occasione, ma guai a fidarsi dei turchi…