Kyle Hines, giocatore di riferimento dell’Olimpia Milano ha parlato della sua carriera ma anche di NBA.
A Philadelphia Inquirer, ha spiegato: «Mi sono sempre sentito come se una parte di me volesse realizzare il sogno di giocare in NBA, ma sono grato che ciò non sia mai avvenuto perché in questo modo ho potuto racimolare esperienze e memorie che da piccolo, quando ero ancora un ragazzino del New Jersey, non mi sarei mai potuto immaginare. Probabilmente se avessi scelto la lega americana sarei rimasto una riserva ed avrei atteso per tutto il tempo di lasciare la panchina per scendere sul parquet, ma non è solo per questo che sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Giocare in Eurolega, vincere titoli continentali e nazionali, indossare le canottine dei club più famosi d’Europa… non cambierei niente di ciò che è stato».
E poi ha aggiunto: «All’epoca nella NBA, se volevi fare il centro, dovevi essere necessariamente molto alto. Era ancora una pallacanestro dove i ruoli rimanevano ben divisi l’uno dagli altri. Oggi, invece, il basket non richiede più quella rigidità : c’è addirittura la possibilità di mettere sul parquet cinque guardie nello stesso momento! Le squadre non mi sceglievano non tanto per una questione di carenze tecniche, ma piuttosto perché non sapevano in quale posizione avrebbero dovuto schierarmi».