Il campionato si ferma per lasciar spazio alla final eight di Coppa Italia e alla nazionale, ma non prima di aver ribadito al mondo intero che quest’anno LBA fa rima con incertezza. Perché davvero non c’è week-end nel quale non accade qualcosa di difficile da prevedere, con Trento che resta una volta di più l’unica capolista di una stagione regolare pronta a entrare nella sua fase decisiva (da inizio marzo in poi sarà tutta una corsa verso i play-off). Ma l’ultimo turno prima della sosta ha messo in vetrina due squadre che, seppur con obiettivi diversi, hanno fatto capire di aver imparato la lezione.
- Kabengele, il gigante della Laguna: Napoli s'arrende
- Cremona vuole la salvezza: Willis è già in missione
- Coppa Italia, ecco la F8: mercoledì Virtus-Olimpia
Kabengele, il gigante della Laguna: Napoli s’arrende
Venezia non è necessariamente una sorpresa, perché in fondo è da tempo che è assisa al ruolo di guastafeste rispetto alla piazze conclamate della pallacanestro nazionale. La vittoria sulla GeVi Napoli, una delle squadre più calde di questo primo scorcio di 2025, testimonia però quanto la Reyer abbia voglia di rimettere piede in zona play-off. Tanto che la forbice s’è accorciata ormai a una sola partita di distanza: merito del netto 91-68 rifilato ai partenopei, con un protagonista indiscusso che risponde al nome di Mfiondu Kabengele. Uno che dentro l’area sa essere una sentenza: 8/8 al tiro e 7 rimbalzi testimoniano quanto il suo impatto sulla partita sia stato devastante, consentendo all’Umana di prendere l’abbrivio dopo 10’ di sostanziale equilibrio.
Coach Spahija sente di aver ritrovato a poco a poco quel collettivo che tutti in giro per lo stivale temevano: Venezia ha tante risorse (McGruder da 20 punti ne è una riprova) e neppure le assenze in contemporanea di Wiltjer, Fernandez e Tessitori le ha tolto certezze. Napoli veniva da tre vittorie consecutive, ma quantomeno può dire di aver rimesso la sua stagione in totale discussione: la salvezza se la giocherà in due mesi di fuoco, ma non sarà un passo falso a cambiare il giudizio su quanto visto negli ultimi tempi.
Cremona vuole la salvezza: Willis è già in missione
A proposito di salvezza: nessuno più della Vanoli Cremona necessitava di una scossa per rilanciare le proprie ambizioni. Quella con Trapani però sembrava una partita decisamente complicata, anche perché gli Shark nelle ultime settimane hanno perso colpi e una sconfitta non avrebbe fatto felice Repesa.
Suo malgrado, il coach se n’è dovuto fare una ragione: nonostante un Petrucelli da 17 punti (5/5 dal campo) e con Alibegovic e Galloway comunque in grado di incidere (seppur a fasi alterne), alla fine è stato Payton Willis a decidere la contesa, firmando 17 punti con 4 triple e ispirando buona parte del 26-18 finale con il quale Cremona mette la freccia nell’ultimo quarto.
Brotto ha avuto una risposta pesante dopo un periodo negativo e alla ripresa potrà legittimamente pensare di garantirsi quel posto al sole utile per evitare di scendere negli inferi dell’A2.
Coppa Italia, ecco la F8: mercoledì Virtus-Olimpia
Il campionato ora si ferma per lasciare spazio alla final eight di Coppa Italia, che scatterà mercoledì alla InAlpi Arena di Torino con la prima sfida tra Brescia e Tortona (ore 18), seguita dalla partitissima tra Virtus Bologna e Olimpia Milano. Giovedì toccherà a Trento-Reggio Emilia e poi in serata a Trapani-Trieste, quest’ultime capitate un po’ a sorpresa nel tabellone pensando ai loro trascorsi in A2 della stagione precedente.
Venerdì a Torino spazio alle semifinali della final four femminile tra Reyer Venezia-Derthona e Schio-Campobasso, poi sabato toccherà alle semifinali maschili e domenica alle due finali. Lo scorso anno vinse Napoli (decisamente a sorpresa), che quest’anno farà da spettatrice. Ma si prospetta uno spettacolo davvero notevole, e al solito aperto a qualsiasi sorpresa.