Prof per un giorno: il C.T della Nazionale, Gianmarco Pozzecco ha tenuto une lezione agli studenti dell’ executive Master di giornalismo sportivo e management dello sport di RCS Academy.
Nel corso della chiacchierata tanti gli aneddoti e non solo: “Il segreto è la passione. Io oggi come allenatore sono un po’ anomalo: perché voglio continuare a divertirmi. Ma tra giocare e allenare è evidente la differenza: il mio ruolo adesso è mettere nella migliore condizione il giocatore, è lui che deve far divertire”Quanto al mio passaggio dal gioco all’insegnamento, prima di allenare ho vissuto 4 anni sabbatici. Poi mi è nata una riflessione che è diventata una guida per la mia vita: c’è un primo tempo per imparare, un secondo per guadagnare e un tempo finale per dare indietro a chi può imparare. È quello che sto facendo”.
E sulla gestione di un gruppo: “Quando si viene convocati in maglia azzurra si vive come in un collegio. Ovvio che si debba avere uno spirito di tolleranza verso l’altro. Uno dei capisaldi è la gestione di diverse sensibilità ed esigenze. La gestione della star: come mi comporto? Io tratto tutti in modo uguale, ho uguale considerazione per la star e per il magazziniere. Tratto tutti come se fossero star. Questo crea un benessere generale”.