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Bebeto rivela cosa successe a Ronaldo nel '98: piangeva disperato con il ct, non lo dimenticherò mai

L'ex bomber del Brasile racconta il retroscena sul malore del Fenomeno e come Zagallo scelse di giocare la finale con la Francia, poi attacca Romario

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Quelle immagini le ricordano tutti: Ronaldo il fenomeno che scendeva barcollando dalle scalette dell’aereo al ritorno dai Mondiali di Francia. L’ex interista nel ’98 spaventò tutti per le sue condizioni dopo aver giocato la finale con i galletti da fantasma. Si seppe poi che aveva avuto una crisi di convulsioni poco prima e che al suo posto doveva giocare Edmundo. A ricordare l’episodio, arricchendolo di nuovi particolari, è l’ex fuoriclasse Bebeto a Globoesporte.

Bebeto ricorda cosa accadde ai Mondiali 1998

In occasione del suo 60esimo compleanno l’ex attaccante che ha fatto la storia del Deportivo La Coruna ricorda con rammarico i Mondiali in Francia: “Non abbiamo vinto perché purtroppo c’è stato il problema con Ronaldo, che ha finito per condizionarci. Perché la nostra squadra era migliore di quella francese. Avremmo potuto giocare dieci partite, quella l’avremmo persa e ne avremmo vinte nove. Perché la nostra squadra era molto migliore di quella francese”.

Bebeto ripercorre le tappe di cosa accadde in albergo prima della finale: “Edmundo avrebbe giocato la finale. Zico e Zagallo vennero da me: “Stiamo pensando di mettere Edmundo a giocare accanto a te”. Ho detto: “Ho già giocato con Edmundo, al Vasco abbiamo fatto molto bene”. Ho chiamato Edmundo da parte. Gli ho detto: “Giocherai, vinceremo e dedicheremo questo titolo a Ronaldo”, in hotel. Mi abbracciò: “Vinceremo, Beto”. Ronaldo non c’era, era andato a sottoporsi agli accertamenti medici. È stato pazzesco, qualcosa da non dimenticare mai più. E poi tutti si sono cambiati ed è entrato Ronaldo…”

Ronaldo in lacrime ha supplicato il ct del Brasile

Quindi il colpo di scena: “Ronaldo è entrato piangendo, voleva parlare con Zagallo. “Zagallo, per favore, lasciami giocare. Ho giocato tutta la Coppa del Mondo. Mi lascerai fuori dalla finale? Non farlo”. E’ stata l’unica volta che ho visto Dunga a testa bassa. Il mio capitano, che dà sempre slancio allo stato puro, soprattutto in finale. So che quando hanno riunito tutti lì, il presidente della CBF, i medici, tutti i test sono risultati normali. Non abbiamo capito niente. Poi Edmundo, che era accanto a me, ha detto: “Toccherà a me, Beto”. E io: “Calmati, calmati. L’importante è che Ronaldinho stia bene”. Finì come tutti sanno, con la Francia vincente per 3-0 e Ronaldo nullo in campo.

Bebeto ammette la lite con Romario

Si è parlato spesso dei pessimi rapporti che Bebeto aveva con l’altro grande bomber brasiliano Romario ma Bebeto chiarisce: “È triste parlare di questo. Abbiamo una bellissima storia, amico. Nessuno può cancellarla. Ho sempre rispettato Romário. Era una persona per cui ho sempre avuto molto affetto. Voi della stampa avete detto che abbiamo litigato, ma non abbiamo mai litigato in quei giorni in cui giocavamo, non abbiamo mai litigato. Sfortunatamente, il nostro rapporto è un po’ teso adesso. Purtroppo dipende tutto dalla politica. Mi ha fatto iscrivere a un partito, sono stato eletto rappresentante dello stato e lui si è candidato alla carica di governatore. Poi ha lasciato, si è unito a un altro gruppo e non me l’ha detto neanche”.

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