Non è un periodo semplice per tutti, la pandemia ha reso la nostra vita più incerta e con meno punti fermi: chiedere per informazioni a Nicklas Bendtner che, nelle ultime ore, ha avuto più di qualche gatta da pelare.
L’ex attaccante della Juventus si trova a Dubai (dove era volato per motivi di lavoro) ed è impossibilitato a tornare in patria: la Danimarca ha bloccato tutti i voli provenienti dalla capitale emiratina e la permanenza forzata è divenuta in breve tempo realtà.
Permanenza citata da ‘BT’, ritenuto da Bendtner il ‘responsabile’ del furto subito nella sua abitazione di Hörsholm: il giornale danese ha fatto riferimento proprio alla disavventura del classe 1988 e avrebbe così offerto un ‘assist’ ai malintenzionati autori della rapina.
Con una Instagram Story, Bendtner si è scagliato contro ‘BT’ esprimendo tutta la sua contrarietà dopo la vicenda negativa che lo ha coinvolto. “Sono andato a Dubai il 4 gennaio, quando il Paese si trovava in fascia arancione. Ma durante il mio viaggio, che era per lavoro, il mondo si è capovolto e ora siamo passati alla zona rossa. Facciamo del nostro meglio per poter tornare. Non sarei partito se ci fossero stati dei cambiamenti in quel momento. Complimenti ‘BT’, sarai orgoglioso: hai già vinto il Premio Cavlin”.
Per Bendtner solo tanta amarezza e la speranza di riuscire a tornare al più presto a casa, per mettersi tutto questo alle spalle e ricominciare la vita di sempre.