Dopo la sconfitta per 2-1 del Benevento col Cagliari, ai microfoni di ‘Sky Sport’ è intervenuto Filippo Inzaghi: “Siamo molto delusi, le immagini sono lampanti. Sono deluso perché l’arbitro mi ha detto che il tocco c’è stato, ma è lieve. E il Var non può intervenire, come non è intervenuto lo stesso Mazzoleni a Napoli-Cagliari. Se è così, è già finito tutto”.
Per il Benevento ora la situazione si fa davvero complicata in chiave salvezza: a tre giornate dalla fine deve recuperare tre punti sullo Spezia: “Noi vogliamo retrocedere con le nostre gambe. Non voglio neanche domande. Sono qui solo per ringraziare la mia squadra, che ha dominato e meritava di vincere, ha fatto una partita di cuore, mi ha reso orgoglioso. Loro erano in grande difficoltà. Abbiamo dei difetti, dei goal che dobbiamo cercare di evitare. Sapevo che i ragazzi non mi avrebbero deluso. Noi dobbiamo crederci, con questo spirito e questa voglia non partiamo battuti con nessuno”.
Inzaghi in chiusura ha parlato del morale a terra della sua squadra e delle polemiche che sono scaturite nel finale: “Oggi c’è grande tristezza, i ragazzi piangevano. Si sentono derubati e questo mi dispiace molto. Sono nel calcio da tanto tempo, così è brutto. Non doveva andare così per il bene del calcio. Dopo le polemiche di Napoli-Cagliari non si può rimettere lo stesso Var, perché poi si mette in difficoltà e si creano questi sospetti. Io non sono per questo calcio”.