Silvio Berlusconi ha lasciato poco fa l’ospedale San Raffele di Milano, dove era ricoverato da lunedì sera 27 marzo. A comunicare le dimissioni del patron del Monza e presidente di Forza Italia, è stata l’agenzia ANSA.
Berlusconi rimane ancora al San Raffaele
Il leader di Forza Italia, arrivato nel nosocomio di via Olgettina lunedì per un appuntamento programmato, riporta ANSA, sarebbe stato dimesso nella tarda mattinata di giovedì 30 marzo dopo aver effettuare una serie di accertamenti anche sui dolori alla schiena che lo affliggerebbero da qualche tempo.
Rispetto a quanto trapelato in un primo momento, il Cavaliere è stato autorizzato a rientrare nella sua villa di Arcore solo oggi, dopo gli esami dovuti. Ieri dopo il fratello Paolo, gli ha fatto visita anche Luigi, il più piccolo dei figli avuti dall’ex moglie Veronica Lario.
I dolori accusati dal presidente
L’ex presidente del Milan, 86 anni compiuti a settembre, si sarebbe sottoposto ad alcuni controlli di routine e si sarebbe poi prolungato il ricovero per approfondire.
Per Berlusconi, l’ultimo ricovero ospedaliero risale a fine gennaio 2022, per curare una infezione delle vie urinarie, particolarmente importante. Una degenza seguita a quelli causati dalle complicazioni determinate dal Covid-19 e a gennaio 2021 quando era stato preso in carico d’urgenza nel Principato di Monaco dopo presunti problemi cardiaci (Berlusconi ha avuto anche in precedenza problemi cardiaci e gli è stato installato un pacemaker per regolarizzare le sue aritmie).
Poi, ad aprile di quasi due anni fa ormai, il presidente era stato costretto a un ricovero di quasi un mese a causa degli effetti postumi del virus, oltre ai controlli programmati ai quali si sottopone ciclicamente dietro stretta osservazione del prof. Zangrillo.