Matteo Berrettini riscrive ancora una volta la storia del tennis italiano approdando alle semifinali di Wimbledon: ci era riuscito solo Nicola Pietrangeli nel 1960, 8 anni prima dell’inizio dell’Era Open, che venne poi battuto in cinque set dall’australiano Rod Laver. il 25enne romano nel suo quarto di finale ha battuto il 20enne canadese Felix Auger-Aliassime, sul quale aveva già avuto la meglio due anni fa nella finale di Stoccarda sempre sull’erba, col punteggio di 6-3 5-7 7-5 6-3 e ora ha una grossa occasione per arrivare in finale: venerdì incontrerà infatti il polacco Hubert Hurkacz, che ha battuto a sorpresa, ma neanche troppo, col punteggio di 6-3 7-6 6-0 l’ex re del tennis e dell’erba londinese Roger Federer.
Comincia bene il match per Berrettini che strappa il servizio a Auger-Aliassime nel terzo gioco alla seconda occasione grazie a un errore dell’avversario. La situazione si ripete nel quinto gioco con le stesse modalità e Matteo vola sul 5-1. Sul 5-2 Berrettini serve per il set ma manca quattro set point, di cui i primi tre consecutivi, e Auger-Aliassime alla terza palla utile recupera uno dei due break. Nel game successivo il canadese va sotto 0-40 e Berrettini ha altri tre set point, i primi due sfumano ma sul terzo gioca una palla corta sulla quale Felix mette in rete il passante di rovescio.
Nel terzo game del secondo set Matteo va di nuovo in crisi col servizio quando è avanti 40-15 e perde il game dopo aver salvato due palle break, per fortuna il nordamericano con un doppio fallo regala il controbreak del 3-3 all’azzurro. Subito dopo Berrettini deve salvare un’altra palla break e lo fa con una clamorosa palla corta di dritto, si passa al game di servizio di Auger-Aliassime che si salva cancellando altre tre palle break consecutive. Sul 5-5 però il romano cede nuovamente il servizio dopo aver salvato altre due occasioni per il suo avversario, il canadese va a servire per il set e lo chiude tenendo la battuta a zero.
Terzo set: Auger-Aliassime recupera da 0-30 nel secondo game, nel terzo Matteo salva altre due palle break con la prima di servizio. I due tennisti finalmente tengono con meno brividi i propri turni di battuta fino al dodicesimo game, quando è Felix a perderlo mandando avanti due set a uno l’azzurro, che continua la serie positiva fino al 3-0 nel quarto set brekkando il nordamericano nel secondo gioco. Nel settimo va sotto 0-30 ma si salva con quattro prime vincenti consecutive. Berrettini nel nono game col servizio a disposizione non trema più, come invece ha fatto per lunghi tratti nel corso del match, lo vince a zero e dopo 3 ore e 4 minuti di gioco porta a casa un risultato epocale per il tennis e per lo sport italiano.
L’altra semifinale la giocheranno il serbo numero 1 del mondo Novak Djokovic, che ha rifilato un 6-3 6-4 6-4 all’ungherese Marton Fucsovics, e l’altro canadese Denis Shapovalov, che ha dovuto lottare cinque set per avere la meglio sul russo Karen Khachanov per 6-4 3-6 5-7 6-1 6-4. Ultima annotazione Berrettini è alla decima vittoria consecutiva, cinque al Queen’s e cinque a Wimbledon. Una serie che speriamo si allunghi di altre due partite. Attenzione però: Hurkacz in finale a Miami spezzò i sogni di gloria di Jannik Sinner, che da quella volta sembra non essersi più ripreso, speriamo che stavolta le cose vadano in modo diverso.