Si infrangono in semifinale le speranze di Matteo Berrettini agli Us Open: il tennista romano è stato sconfitto a Flushing Meadows dal numero due del mondo Rafa Nadal per 7-6, 6-4, 6-1 in due ore e 34′ di gioco.
Il 23enne azzurro, quarto italiano dell’Era Open in una semifinale Slam, si consola salendo al tredicesimo posto del ranking Atp e ora adocchia le ATP Finals a Londra di fine stagione. Nadal conquista invece la 27esima finale di uno Slam: domenica punterà il quarto titolo a New York dopo le vittorie del 2010, 2013 e 2017, e il 19esimo successo in un torneo Slam. Ad attenderlo in finale il russo Daniil Medvedev che ha superato il bulgaro Grigor Dimitrov per 7-6, 6-4, 6-3 in due ore e 38′ di gioco.
Berrettini lotta nel primo set, dove riesce a portare il fuoriclasse spagnolo al tie-break ma è costretto a cedere dopo non aver sfruttato due set point. Nel secondo parziale Nadal riesce a piazzare il break decisivo al settimo gioco, chiudendo 6-4. Senza storia l’ultimo set, che il maiorchino chiude dominando.
A fine match Nadal ha applaudito Berrettini: “Non volevo arrivare al tie-break con uno come Matteo. Nel primo set sono stato fortunato e bravo a non uscire dalla partita. Devo fare i complimenti a Berrettini: è già un grande giocatore, ma è giovane e ha un futuro grandioso davanti a sé. Sono convinto che tra qualche anno sarà tra i primi giocatori del mondo”.
“Daniil è uno dei giocatori più solidi del tour, gioca sempre meglio, durante questa estate è stato incredibile. Ma in finale Slam non trovi mai avversari facili. Il segreto del rimanere competitivo è semplicemente la passione per quello che fai, non puoi avere carriere lunghe e di successo se non ami quello che fai, come per Serena. Per me significa molto essere qui, ci vediamo domenica!”-
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