Le fatiche sulla terra rossa, i tanti tornei uno in fila all’altro si fanno sentire e le conseguenze finisco su Wimbledon. Lo slam inglese in programma dal 30 giugno al 13 luglio deve fare i conto con una serie di defezioni importanti che però rappresentano anche un’occasione per Matteo Berrettini.
Ruud dà forfait: niente erba nel 2025
L’ultimo forfait in ordine di tempo è quello che riguarda il norvegese Casper Ruud. I più maliziosi forse metteranno in dubbio la veridicità del suo problema al ginocchio visto il rapporto tra il giocatore e l’erba. Il numero 15 al mondo, che si era cancellato anche dal torneo di Maiorca della prossima settimana, ha deciso di non prendere parte nemmeno al Championship a causa di un problema al ginocchio che aveva accusato anche nel corso dell’ultimo Roland Garros. Le sue difficoltà sull’erba sono evidenti, i punti da difendere non sono moltissimi e per Ruud la scelta è stata quella di provare a rimettersi in forma al 100% piuttosto che rischiare di farsi ancora male.
Quante defezioni tra i big
Con l’avvicinarsi del torneo si stanno sommando sempre più le defezioni di giocatori importanti presenti allo slam di Londra. Ruud è senza dubbio il nome che spicca di più ma sull’erba inglese mancheranno altri giocatori di primissimo calibro come il francese Fils, lo statunitense Korda, il cileno Tabilo ma anche Nick Kyrgios ancora fermo a causa di un problema al gomito. Nelle ultime ore è arrivato anche il no del cinese Zhizhen Zhang.
La chance per Berrettini
Le tante defezioni a Wimbledon danno una grossa mano a Matteo Berrettini e in particolare la decisione di Ruud gli spalanca le porte per una testa di serie per il romano. La rinuncia del norvegese significa che in questo momento Matteo sarebbe il numero 31 del feed e anche in caso di una vittoria di Bublik ad Halle (con il kazako che lo scavalcherebbe in classifica), il romano rimarrebbe tra i migliori 32. Una situazione decisamente migliore rispetto a quella della scorso anno quando Martello si trovò di fronte a Jannik Sinner già nel secondo tutto del torneo.
Il silenzio di Matteo
Una buona notizia per Berrettini ma in una situazione decisamente strana, anomala e forse anche preoccupante. Non c’è dubbio che il ritiro arrivato a Roma proprio nel match contro Casper Ruud sia stata una mazzata non solo fisica, ma anche mentale per il tennista capitolino. La possibilità di tornare a giocare nel torneo di casa, le vittorie con il ruggito del Foro Italico avevano creato grande entusiasmo poi l’ennesima battuta d’arresto con il problema agli addominali.
Le parole e le lacrime trattenute a stento nel corso della conferenza stampa raccontavano lo stato d’animo del tennista azzurro alle prese con l’ennesimo infortuno (e piuttosto complicato) della sua carriera. Da quel momento è arrivata la decisione di non giocare al Roland Garros, la separazione da Umberto Ferrara e in generale un grande silenzio da parte del romano che di solito ha un carattere molto aperto e condivide spesso sui social i suoi momenti in campo e fuori. Un silenzio che ora preoccupa i suoi fan che temono che le condizioni fisiche non siano quelle ottimali per affrontare un torneo con match al meglio dei cinque set. L’erba però è sempre stato l’elemento naturale di Martello che spera nell’ennesima rinascita.