E’ il derby del riscatto per entrambe: Inter e Milan vengono da momenti difficili, dovuti non tanto e non solo ai risultati (anche se il pari di Champions ha raffreddato entusiasmi su tutti i fronti in casa-nerazzurra) ma per alcuni velenucci interni, diatribe di spogliatoio che sono sintomo di una assenza di tranquillità da entrambe le parti.
QUI INTER – Il nodo dell’Inter sembra quindi più la lite sfiorata tra Brozovic e Lukaku, che sarà pure normalità come sottolinea De Vrij, ma che fa tornare in mente i veleni da spogliatoio delle passate stagioni. Un incubo che l’arrivo di Conte sembrava aver esorcizzato.
EPIC PROBLEM – Per Fabrizio Biasin il problema va affrontato. La firma di Libero scrive di “Epic problema” ricordando l’originale maniera di festeggiare di Brozovic che dopo ogni gol avvicina pollice e indice al mento per i suoi selfie. Il problema del croato sarebbe che “se gli fai girare le balle reagisce come il peggior Vittorio Sgarbi. Se poi chi gli fa girare le balle è un attaccante dell’Inter e veste la maglia numero 9, apriti cielo!, si inc…. anche di più”.
GUAI A TOGLIERLO – Possibile che neanche Conte sia riuscito a risolvere questi problemi di spogliatoio? Si pensava che gli allontanamenti di Icardi e Perisic avessero “bonificato” l’Inter e il timore è che si sia solo messo la polvere sotto il tappeto. Brozovic è sfuggito alla «tagliola marottiana“ evitando l’«amputazione» proprio perché difficilmente sostituibile.
LA RIVINCITA – E Biasin sottolinea: “il croato non sarà mai Iniesta ma non è di sicuro un centrocampista banale. Se l’Inter martedì ha faticato assai, il problema è soprattutto dovuto alla scarsa vena del suo metronomo che, domani, proverà in qualche modo a prendersi una rivincita (si spera non negli spogliatoi)”.
QUI MILAN – In casa Milan il problema si chiama invece Paquetà. Giampaolo non ha ancora deciso quale debba essere il ruolo del brasiliano. Lui vorrebbe giocare da trequartista, a Verona Giampaolo lo ha accontentato, ma poi lo ha sostituito alla fine del primo tempo, scatenando l’ira del sudamericano. Il rapporto tra i due non è sbocciato, scrive Biasin, ma di chi è la colpa? “La sensazione è che mentre Giampaolo sta cercando l’incastro giusto per il suo Milan il giocatore che più di tutti dovrebbe aiutarlo ad accendere la luce si stia, in effetti, «nascondendo, è sembrato “timido, poco convinto, lontano dalla condizione ideale”.