Una vittoria ma tante protagoniste: a Malaga l’Italia conquista la Billie Jean King Cup chiudendo il cerchio dopo la sconfitta in finale nella passata edizione. Tante le eroine azzurre ma alla guida della squadra c’è Tathiana Garbin, autrice di un vero e proprio miracolo dopo aver preso il timone nel 2016 quando l’Italia era nella serie C del tennis.
Il trionfo di Tathiana Garbin
Un anno dopo, 365 giorni per metabolizzare la delusione e poi riprovarci. L’Italia del tennis torna a festeggiare e stavolta lo fa con le ragazze che hanno trionfato nella Billie Jean King Cup, un successo che porta la firma di Tathiana Garbin, la capitana azzurra, che ha preso il timone nella squadra quando le azzurre erano relegate in serie C: “Anche la sconfitta può insegnare qualcosa – ha detto alla Gazzetta dello Sport – il tennis che le ragazze hanno saputo esprimere lo scorso anno, la consapevolezza che hanno raggiunto è stato un detonatore delle loro possibilità e della loro fiducia. Questo trionfo è frutto anche di quella finale persa”.
Le voci su un addio
Subito dopo la vittoria, nelle prime interviste Garbin lascia intendere di voler pensare al suo futuro e non ha escluso la possibilità di un addio nonostante il coro di “no” da parte di Jasmine Paolini e compagne: “Ora voglio godermi questo successo, poi al resto ci penserò. Non credo che sia giusto prendere decisioni a caldo. Voglio assaporare questa vittoria. Capirò poi se questo viaggio potrà continuare o è il momento di iniziarne un altro”.
Il tumore sconfitto e le parole di Sinner
Tathiana Garbin vive la sua battaglia personale contro il tumore, lo scorso anno proprio in occasione della finale della Billie Jean King Cup parlò per la prima volta della sua malattia. Ieri nel corso della conferenza stampa di rito ne ha fatto solo un accenno: “Meglio che non ne parlo altrimenti mi emoziono e comincio a piangere”. Ma la sua forza di volontà, la voglia di continuare a lottare per la nazionale azzurra nonostante quello che stesse affrontando è stato di ispirazione e non solo per le sue ragazze. Lo scorso anno lo stesso Jannik Sinner decide di dedicare la vittoria della Coppa Davis a Garbin che in quei giorni stava combattendo la sua battaglia più importante: “Saremo tutti con lei”, disse in quella occasione l’altoatesino. A distanza di un anno sono le azzurre che provano a spingere i “maschi” verso il trionfo.