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BoboTv: Adani, Cassano e Ventola all'attacco di Vieri. “Ucciso lo spirito con cui è nato tutto”

Adani, Cassano e Ventola, hanno rilasciato un comunicato sui propri profili social in cui spiegano come è terminata la loro esclusione dalla BoboTv e attaccano Vieri

Pubblicato:

Matteo Morace

Matteo Morace

Live Sport Specialist

La multimedialità quale approccio personale e professionale. Ama raccontare lo sport focalizzando ogni attenzione sul tempo reale: la verità della dirette non sono opinioni ma fatti

Il giorno dopo il debutto della nuova BoboTv di Christian Vieri con ospiti Francesco Totti, Adriano, Nicola Amoruso, Mark Iuliano e Davide Falcioni, è arrivato il comunicato congiunto degli ex componenti della trasmissione nata su Twitch durante il periodo del lockdown per il covid. Comunicato in cui Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola hanno attaccato l’ex bomber e spiegato la loro versione dei fatti, ammettendo di essersi sentiti tutti e tre traditi dall’ex amico.

Il comunicato

Il comunicato è stato diramato sui canali Instagram di Ventola, Cassano e Adani:

La BoboTv è sempre stata una famiglia allargata. Per chi era davanti ai microfoni, ma anche per chi l’ascoltava. Ed è a questo gruppo, la nostra community, che ci rivolgiamo, in nome di una chiarezza e trasparenza a cui ci siamo sempre richiamati, e che giustamente in questi giorni molti di voi hanno preteso, in forma privata o tramite i social. L’esigenza quindi di fare luce su alcune situazioni verificatesi negli ultimi tempi rimane doverosa per le tante persone che ci hanno fin qui seguito. Noi parliamo a voi.

Cos’è successo

Andando più avanti nel comunicato, i tre ex componenti spiegano l’inizio della fine della BoboTv come la conoscevamo, spiegando come, arrivati ad un certo punto, ci sia stata poca voglia di condividere il percorso da parte di Vieri:

Negli ultimi tempi erano, non da parte nostra, cambiati stimoli, motivazione e visioni. E soprattutto c’era una comunicazione distaccata, con poca passione e poca voglia di condividere. Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice. Dove, al termine, l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo, ossia la poca voglia di condividere il percorso.

Nonostante tutto, abbiamo cercato di essere sempre collaborativi, sollecitando e stimolando un percorso che rendesse la BoboTv, per noi centro assoluto delle attività da compiere nella volontà di raccontare il calcio come piace a noi, ancora più vicino alla gente, nello spirito delle origini, con sempre più attività su tutte le piattaforme.

La fine della (vecchia) BoboTv

Adani, Cassano e Ventola spiegano anche come sono venuti a conoscenza della fine del loro rapporto con la BoboTv e come sia stata tolta loro la possibilità di confrontarsi e chiarirsi, attaccando Vieri, reo secondo loro di averli presi in giro e di aver ucciso lo spirito del programma:

In sostanza, noi chiedevamo informazioni e stimoli per nuovi progetti. In cambio, abbiamo avuto risposte indirette (attraverso la figura della nostra manager) e poi dirette, con modi non rispettosi, in cui ci è stata data dimostrazione della totale difformità d’intenti, della chiara differenza di visione. A questo punto per noi era impossibile proseguire, tanto che abbiamo comunicato l’intenzione di fermarci qualche giorno con l’intento di chiarire i dubbi sollevati e di farlo tutti insieme. Necessitavamo insomma di una risposta forte e rassicurante sul futuro.

I passaggi successivi, in attesa di un nuovo confronto, sono invece stati dei veloci ringraziamenti “per la collaborazione” (siamo diventati improvvisamente dei collaboratori…) in diretta live, dove abbiamo anche appreso che sarebbero nati nuovi formati (eppure l’ultima comunicazione tra noi era avvenuta quattro/cinque ore prima…), abbiamo quindi sentito che “era giusto cambiare” e, per finire, constato un fulmineo accordo tra la radio della Lega Serie A e la BoboTv.

Nell’attesa di quel confronto tra i quattro membri del gruppo (né uno, né cinque) è stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la BoboTv. Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto, difeso e onorato. O almeno, avrebbe dovuto. Niente è irreversibile, ma le persone non vanno prese in giro.

Ci vediamo nel percorso

Lele, Anto, Nick

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