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Bologna, i segreti di Zirzkee: storia, magie e quanto vale ora l’asso di Thiago Motta

Cresciuto nel Bayern Monaco il talentuoso olandese è ancora legato in qualche modo al club tedesco. Ma il suo presente si chiama Bologna e la sua esplosione sta facendo felice tutto il mondo rossoblù.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

Uno dei segreti, neanche più tanto nascosti, del Bologna di Thiago Motta è Joshua Zirkzee. Che il 22enne olandese fosse bravo lo sapevano tutti da tempo: il Bayern Monaco per primo, avendolo comprato appena 17enne dalle giovanili del Feyenoord. Ma l’esplosione avuta nella stagione attuale forse sta andando anche oltre le migliori aspettative. Non tanto nei numeri – 7 gol e 2 assist non lo identificano come un bomber spietato – quanto nella capacità di aiutare la squadra e nelle incredibili doti tecniche palesate.

Zirkzee e la sua esplosione grazie… all’Inter

Fisicamente Joshua Zirkzee è una bestia. Alto 193 centimetri pesa 84 chili, praticamente quanto il suo predecessore Marko Arnautovic. Eppure in campo tutta questa potenza non si avverte. Il centravanti olandese sembra quasi leggero, come volasse sul terreno di gioco aiutato da una qualità di palleggio che va in controtendenza con la sua stazza. La sua vita è cambiata proprio a ridosso dello scorso Ferragosto quando l’Inter lo ha liberato dall’ingombrante concorrenza dell’austriaco regalandogli di fatto una maglia da titolare.

I modelli di Joshua, possibile nuovo Ibra

In realtà sarebbe stata solo questione di tempo, prima o poi era evidente che le qualità di un giocatore simile sarebbero venute fuori. Zirkzee ha studiato dai grandi del calcio: “Da piccolino guardavo Ibra, Ronaldinho, Ronaldo il Fenomeno, Van Basten, poi ho giocato con Lewandowski e Arnautovic: ma a questi ultimi due non ho mai chiesto pareri o trucchi – racconta il centravanti del Bologna -. Li ho guardati. Ho assorbito nozioni, giocate. E il resto l’ho messo io, di mio“. In effetti l’attaccante a cui somiglia di più per il modo di stare in campo è proprio Zlatan che proprio in Italia trovò la maniera di sfondare nel calcio.

Non solo calcio: ecco le passioni dell’attaccante olandese

Come tutti i ragazzi della sua età, Zirkzee ama giocare a Playstation. Ma lo sport per il giovane olandese non è soltanto calcio: “Mi piace giocare a golf perché sa di calmante: qui a Bologna non l’ho ancora fatto – raccontava in una recente intervista -. E il basket, anche se l’ho giocato solo con amici. Il più grande di sempre per me? Iverson, ma il mio cane si chiama Kobe, come Bryant“. Il pallone è però una passione di famiglia dal momento che anche suo fratello Jordan è un calciatore e attualmente milita nel Feyenoord.

Dal Bayern al Bayern? C’è una clausola di riacquisto

Il Bayern Monaco non è un treno perduto per Zirkzee. I bavaresi lo hanno ceduto nel 2022 al Bologna per 8,5 milioni di euro garantendosi il 50% sulla futura rivendita. Ma c’è di più. Qualora il club teutonico volesse ricomprarlo il prezzo è già stabilito: 40 milioni di euro. Il futuro del centravanti è comunque ancora tutto da definire. Il passato, invece, lo conosciamo già e pure in Bundesliga il suo impatto fu significativo. All’esordio gli bastarono 28 minuti col Bayern per mettere a segno una tripletta. Talento precoce: i felsinei possono fregarsi le mani.

Inter-Bologna: le magie di Zirkzee

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