Se in panchina avrà la stessa grinta, la stessa concentrazione e la stessa disciplina che aveva da giocatore si può star sicuri che Leo Bonucci diventerà un grande tecnico. L’ex difensore bianconero, che ha appeso le scarpette al chiodo, nelle prossime ore inizierà il corso da allenatore a Coverciano: “Inizierà domani, si comincia a fare sul serio…”, le sue parole a Sky Sport dove si confessa a cuore aperto.
I modelli da allenatore per Bonucci
Con una carriera lunga e ricca di successi di allenatori ne ha avuti diversi Chiellini: “La strada verso l’essere un allenatore parte da qui, oggi è il passaggio dall’essere calciatore ad un futuro che spero possa essere bello, sicuramente intenso. Sarò un allenatore misto fra quelli che sono stati i miei tecnici, da tutti cercherò di prendere un po’. Poi sarà il campo a giudicare”.
L’elogio di Bonucci a Conte
Tra i punti di riferimento di Chiellini c’è Antonio Conte. Al neo-tecnico azzurro l’ex difensore dedica parole al miele: “Il Napoli non poteva fare scelta migliore dopo l’anno passato, con tutte quelle difficoltà. Ha preso uno dei top al mondo, insegna calcio e dà conoscenze che potranno sembrare assurde ma che poi risulteranno quelle giuste. E’ quello che è successo a noi con la Juventus. Concordo con Buffon, Antonio con la possibilità di lavorare durante la settimana su una squadra tecnicamente forte farà veramente bene. Buongiorno al Napoli? Ho parlato con Alessandro in Nazionale, secondo me miglior scelta non poteva fare. Lavorare con Conte lo farà diventare frai migliori d’Europa e del mondo, ha tutto per diventarlo. E’ umile, intelligente, forte in fase difensiva e bravo in impostazione, crescerà molto”.
Il giudizio di Bonucci sulla Juve
Inevitabile parlare della Juve di Motta: “Per me stare lontano dalla Juventus emotivamente è impossibile, è sempre stata ed è parte della mia fede calcistica e della mia vita sportiva. Credo che Thiago con quello che ha fatto vedere a Bologna e avendo a disposizione giocatori forti come ha la Juve, più gli acquisti fatti, ci farà divertire. Mi auguro possa tornare a competere per lo Scudetto e che possa vincere trofei. Per quanto visto ha tutto per essere un grande allenatore”.
Poi una frecciata a Chiesa, fresco sposo: “Non so se lascerà la Juve, credo che Federico debba un attimo fare un esame interiore e capire cosa vuole. Negli ultimi anni ha avuto difficoltà fisiche e caratteriali, ora è arrivato il momento dello step per diventare un top. Mi auguro che questo accada alla Juventus, ma intanto deve fare questo step altrimenti il resto della sua carriera può diventare difficile. Mi dispiace invece per Calafiori all’Arsenal, mi sarebbe piaciuto vederlo alla Juventus. E’ diverso dagli altri difensori, gioca con la palla, ha personalità e si inserisce. Esportiamo un grande giocatore che secondo me sarà punto di riferimento della Nazionale per i prossimi 15 anni”.
Ultimo pensiero su Morata: “Ci siamo sentiti dopo l’Europeo, gli ho detto che la Coppa non poteva passare in mani migliori. Ha fatto una crescita a livello caratteriale importante, è diventato uomo e ora si prende le responsabilità sulle spalle. Ha acquisito autostima e sicurezza, i gol li ha sempre fatti, io credo che al Milan farà veramente bene”.