Tyson Fury si conferma il re del pugilato: “Gypsy King” non ha avuto tanti problemi con Derek Chisora, battuto alla decima ripresa davanti a 60mila persone e all’altro peso massimo imbattuto Usyk.
E adesso Fury, che contro Chisora ha collezionato la 33esima vittoria su 34 incontri (pari l’unico match non vinto), può pensare alla sfida che tutti vogliono: “La gente me l’ha chiesto per tutta la notte: chi è il più duro pugile, Usyk o Joyce? Per me, Usyk è il pugile più furbo, ma Joe Joyce è “The Juggernaut” e penso che sia più duro per me di Usyk, al 100%. Big Joe, come un colosso che mi arriva addosso, che tenta di ridurmi a pezzi, o Usyk che tenta di rubare un jab, correndo attorno al ring, cercando di sgraffignare punti qua e là. Ora, penso che Usyk sia un gran bel pugile. Non voglio togliergli nessun merito. Lui è il campione indiscusso dei cruiser ed è anche quello unificato dei massimi. Ha avuto una carriera fantastica, ma penso che lo sconfiggerò“.
Fury ha proseguito: “Non posso soltanto pensare. Non voglio solo parlare. Voglio provarlo, quindi facciamolo. Ma, come dico, penso che la più grande sfida là fuori sia per me Joe Joyce, “the Juggernaut”. Parlo molto di lui perché sono molto impressionato da dove si trova e da dove viene. Dovrebbe essere una medaglia d’oro olimpica. Per me è stato derubato. Ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto. Ha battuto Bryant Jennings, un pugile di classe mondiale, Daniel Dubois, un altro di classe mondiale, e il mio buon amico Joseph Parker. E’ pronto. Come dicevo, se non si può fare con Usyk, allora che “Juggernaut” sia e diamo alla gente una battaglia tra titani. Nelle classifiche dei massimi trovate un numero uno, io, e poi i successivi tre: Usyk, Joyce e Deontay Wilder. Se combatterò con Usyk, magari Joyce potrà farlo con Wilder“.