Ricopre uno dei ruoli più delicati e naturalmente predisposti al contatto fisico, ma non sembra influenzarlo troppo: a Julian Brandt tutto questo non importa.
Guida la mediana del Borussia Dortmund dal 2019, quando ha lasciato il Bayer Leverkusen: la sua prima gara in Bundesliga risale a 7 anni fa, ormai. Tanto è passato dalla sfida contro lo Schalke 04 del febbraio 2014: più o meno lo stesso tempo che è trascorso dalla sua ultima ammonizione.
Sì, perché durante la sfida contro il Friburgo vinta dal Dortmund per 5-1, grazie alle doppiette di Meunier e Haaland e al goal di Dahoud, Brandt ha rimediato un giallo “pesante”, ma solo per le sue statistiche.
Il cartellino estratto da Badstubner al 76′ rompe una striscia di quasi 7 anni dall’ultima ammonizione subita dal centrocampista tedesco, risalente al match tra Amburgo e Bayer Leverkusen dell’aprile del 2014.
Si tratta del secondo giallo in 245 presenze in Bundesliga: in quella sfida di 7 anni fa Brandt, alla sua settima presenza nel massimo campionato tedesco, aveva segnato il momentaneo 1-1 (finirà 2-1) al 58′, venendo ammonito al 44′.
Dopo 7 anni, 9 mesi e 10 giorni ecco un altro cartellino: non si può certo dire che sia uno dei giocatori più ammoniti nella storia del calcio. Anzi.