Le intenzioni saranno sicuramente nobili ma la proposta del Presidente della Repubblica del Brasile Lula fa parecchio discutere. Secondo il 78enne politico in Nazionale non dovrebbero più giocare tutti quei calciatori che lasciano la terra natale per continuare la propria carriera all’estero. Pertanto la Seleção dovrebbe fare a meno di talenti quali Vinicius Junior, Endrick o Rodrygo ma pure degli juventini Danilo e Bremer. Consiglio che difficilmente potrà prendere in considerazione il Ct Dorival Junior.
- Il Brasile depredato che si vuole tutelare
- L'idea rivoluzionaria di Lula
- Rinunce dolorose che nascono da Cile-Brasile
Il Brasile depredato che si vuole tutelare
Il Brasile è sempre stato terra di conquista dei grandi club europei. La tecnica dei calciatori verdeoro nel tempo ha sedotto gli uomini del calcio del Vecchio Continente. Ciò è servito anche a tenere in piedi economicamente il campionato locale, sebbene non tutti abbiano apprezzato la fuga dei talenti all’estero. Sarà anche per questo che Lula, Presidente della Repubblica, si sarà lanciato in questa proposta choch che prevede la rinuncia a tutti i calciatori che militano in questo momento all’estero.
L’idea rivoluzionaria di Lula
Alla base però di un’idea così rivoluzionaria ci sarebbe anche il momento storico della nazionale, in realtà priva di grandi campioni come ne aveva a disposizione in passato. “In questo momento non ci sono grandi stelle tra coloro che giocano all’estero – ha sottolineato Lula – . Non c’è nessun Garrincha né un Romario nelle squadre straniere, solo tanti giovani giocatori che non sono ancora delle star. In Brasile ci sono buoni giocatori della stessa qualità, quindi bisogna dare opportunità a chi è in Brasile“.
Rinunce dolorose che nascono da Cile-Brasile
Insomma, così saluterebbero la maglia della Nazionale calciatori come Vinicius Jr o la giovane stella Endrick. Ma anche gli juventini Bremer e Danilo non verrebbero più presi in considerazione. Ma da dove nasce questo pensiero di Lula? Dalle prestazioni con tanto di gol contro il Cile di Igor Jesus e Luiz Henrique che giocano nel Botafogo. Più opportunità, quindi, a ragazzi come loro nella speranza che la vetrina internazionale contribuisca alla loro crescita e a quella dell’intero movimento.
Così ha concluso la sua arringa Lula: “Ero sul divano a guardare la partita e ho conosciuto il portiere (Ederson), il difensore del Paris Saint-Germain (Marquinhos), Rodrygo e Raphinha, che ho riconosciuto dai capelli. Non conoscevo i giocatori, non è possibile. Mettete i ragazzi che giocano qui nel campionato brasiliano a giocare per la nazionale“.