Un paio di giorni per prendere confidenza con la pista poi da sabato si comincia a fare più che sul serio. La carovana dello sci si sposta sulle piste americane di Sun Valley per l’ultimo grande appuntamento della stagione che riguarderà sia gli uomini che le donne. E per l’Italia sarà un appuntamento particolarmente importante.
- 1+3: Federica Brignone vuole tutto
- Goggia prova a rovinare la festa di Fede
- De Chiesa: la previsione su Brignone e Goggia
- La polemica di Gross e il disastro maschile
1+3: Federica Brignone vuole tutto
Federica Brignone non ha alcune intenzione di accontentarsi. La stagione 2024/2025 è stata migliore di ogni più rosea aspettativa, a 34 anni la Tigre valdostana sembra essere riuscita a migliorare ancora. L’aspetto più evidente è stata la sua crescita in discesa e sulla velocità pura che in passato non era di certo il suo punto di forza. A Sun Valley l’azzurra che ha già la Coppa del Mondo in tasca punta a conquistare anche quelle di specialità (è in testa in SuperG e discesa, ed è seconda in gigante).
Goggia prova a rovinare la festa di Fede
Non sarà semplice per Federica Brignone portare a casa tutte e tre le coppe di specialità. Gli scarti sono minimi in tutte e tre a testimonianza di una grande solidità dell’azzurra che ha fatto bene in tutte le discipline. In discesa sarà battaglia anche con Sofia Goggia che occupa il terzo posto con 350 punti contro i 384 di Fede, di mezzo l’austriaca Cornelia Huetter con 368. La bergamasca ha avuto una stagione di rientro positiva ma ora vuole provare a portare a casa un trofeo importante per concluderla ancora meglio.
Coppa del Mondo: le classifiche
De Chiesa: la previsione su Brignone e Goggia
Nel corso del suo consueto appuntamento con OA Sport, l’opinionista Rai interviene con una previsione su quello che succederà nelle finali di Sun Valley: “Il sogno per l’Italia sarebbe l’en plein di Brignone, io dico che per me le vincerà tutte ma i margini sono stretti. Però per Fede sarebbe il coronamento di una stagione in cui è stata molto più bava delle altre. Sofia quest’anno forse ha sciato prendendosi meno rischi, la vedo meno possente ma più brava tecnicamente. Di solito la stagione del rientro è interlocutoria, lei invece ha ottenuto grandi risultati”.
La polemica di Gross e il disastro maschile
A fare da contraltare alla stagione meravigliosa di Goggia e Brignone e di quasi tutto il movimento femminile (fa eccezione lo slalom) ci sono invece le delusioni del settore maschile. Casse e Paris hanno tenuto alta la bandiera nella velocità ma nelle discipline tecniche le cose non sono andate affatto bene e le prospettive non sembrano allettanti.
“Sui maschi stendiamo un velo pietoso – dice De Chiesa – Quello che è successo in Norvegia è un disastro epocale. Abbiamo avuto un 19esimo posto in due gare con il bravo De Aliprandini. Per il resto meglio non parlare. E all’orizzonte non c’è molto. Con tutte le risorse che abbiamo non mettiamo uno nei 30. Quello che stiamo vedendo è patetico. Alale Olimpiadi i giovani partiranno col 50”.
Poi De Chiesa analizza anche l’addio un po’ polemico di Stefano Gross al mondo dello sci: “Io lo saluto facendogli i complimenti. E’ stato un grandissimo sciatore che negli ultimi anni ha fatto molta fatica. E se dietro la decisione del suo abbandono ci fosse lo zampino della Federazione, io sarei dalla parte della Federazione”.