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Bufera ginnastica ritmica, l'annuncio a sorpresa di Alessia Maurelli

Alessia Maurelli, capitana delle Farfalle, si stringe attorno alle colleghe, ma difende i valori del proprio sport e annuncia la decisione di restare a lavorare a Desio

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Sono ore e giorni difficili per la ginnastica italiana. Proprio nei giorni in cui le ragazze dell’artistica provano a farsi onore ai mondiali di Liverpool, la bufera scoppiata nel mondo della ritmica dopo le denunce di violenze verbali e vessazioni psicologiche da parte di alcune ex atlete ha creato inevitabilmente scompiglio in tutto il movimento, oltre a far scattare alcuni provvedimenti immediati.

Ginnastica ritmica, commissariata l’Accademia di Desio

Il primo, a livello penale, è coinciso con l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Brescia con l’ipotesi di maltrattamenti a carico, al momento, di ignoti. Sul piano sportivo, invece, nella giornata di giovedì, quindi poche ore dopo le denunce, attraverso una delibera d’urgenza del presidente della Federazione Ginnastica d’Italia, Gherardo Tecchi, l’Accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio è stata commissariata, decisione assunta all’indomani dell’incontro avuto da Tecchi con il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, e il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Ginnastica, la difesa di Alessia Maurelli: “Resto a Desio, la ritmica non si spegnerà”

Un atto dovuto, ma al contempo anche un vulnus per l’intero sport italiano, considerando che l’Accademia di Desio è storicamente uno dei fiori all’occhiello nazionale oltre che da sempre un punto di riferimento mondiale per la ginnastica. Sul tema ha detto la propria anche Alessia Maurelli, azzurra e capitana delle Farfalle della Ritmica, che parlando all’Ansa ha espresso tutta la propria sorpresa e il proprio sconcerto: “Sono profondamente rattristata da tutto ciò che ho letto ultimamente. Confesso l’enorme disagio e malessere mio e delle Farfalle in questi ultimi giorni qui a Desio, del resto è impensabile mantenere calma mentre lo sport che amo è avvolto da una nube nera” le prime parole di Maurelli, che ha poi anticipato la volontà di proseguire l’attività presso l’Accademia brianzola: “Sono stata educata al rigore e al rispetto del mio corpo, ma questo sport non si spegnerà. La ritmica non è una disciplina così disumana e subdola. Non lo deve essere. E lo posso affermare con piena consapevolezza. Da militare, da Cavaliere della Repubblica e da Capitana dell’attuale Squadra Nazionale di ginnastica ritmica”.

Caso ginnastica, il rimpianto di Maurelli: “Non siamo riuscite a capire il malessere delle compagne”

La gestione del commissariamento sarà affidata al vicepresidente vicario della Federginnastica, Valter Peroni. Il presidente Tecchi ha disposto che presso la struttura venga svolta con cadenza settimanale una verifica da parte di un ufficiale di servizio che ascolti le testimonianze delle ginnaste per eventuali episodi ‘anomali’. Le denunce sono state sporte da Nina Corradini e poi da Anna Basta e Giulia Galtarossa, prima che sul tavolo della Procura di Brescia giungesse un esposto presentato dalla mamma di due giovani ginnaste.

Nella lunga dichiarazione all’Ansa Maurelli ha poi voluto rivolgersi direttamente alle colleghe, non prima però di avere espresso un rimpianto: “Noi non siamo compagne di squadra, siamo quasi sorelle. Condividiamo la vita 24 ore su 24. In questi giorni abbiamo parlato molto, ci siamo interrogate e confrontate. Personalmente la mia inquietudine è rappresentata dal dispiacere: mi dispiace che nessuno di noi sia stata in grado di capire fino in fondo il malessere di alcune mie ex compagne di squadra. Sono sicura che grazie alle indagini verrà fatta chiarezza. Lo si deve all’amore di uno sport troppo bello per spegnersi”.

“In quanto ginnasta veterana all’interno delle Farfalle – la conclusione – ma soprattutto da donna e sportiva particolarmente attenta a questi temi, non posso rimanere indifferente. Leggendo le vostre dolorose testimonianze voglio esprimere la mia vicinanza a tutte voi, accomunate dalla mia stessa passione, che avete e state soffrendo. Tutto ciò mi ha fatto riflettere sul mio percorso, e mi reputo molto fortunata di essere cresciuta in un ambiente sano, a Ferrara, in una società nella quale sono stata educata alla disciplina, al rigore e al rispetto del mio corpo”.

Bufera ginnastica ritmica, l'annuncio a sorpresa di Alessia Maurelli Fonte: Getty Images

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