Non siamo ancora nella condizione di poterci permettere determinate pratiche, in questo specifico momento della Fase 2 che stiamo affrontando. Entrando nel merito, ha fatto il punto della situazione – come ormai di consueto – il virologo Roberto Burioni, professore presso l’Università Vita e Salute- San Raffaele di Milano, ospite della puntata del programma Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio.
Burioni ospite di Fabio a Che tempo che fa
Burioni ha descritto la situazione attuale con puntualità ed estrema chiarezza: “Siamo come un paziente appena guarito: appena guarisce non lo mandiamo a sciare, gli chiediamo di stare riguardato. È un virus nuovo, non possiamo prevedere cosa farà”.
Il monito di Burioni
“Sarebbe un peccato buttare via tutti i sacrifici fatti. R 0.5 vuol dire che 200 persone ammalate ne contageranno 100, ma il tasso di contagio è sempre una persona che infetta una. Poi ci sono molti che non contagiano nessuno e pochi che ne contagiano moltissimi”, ha concluso il virologo nel merito del quadro di questi ultimi giorni a seguito di quella che è stata l’emergenza coronavirus.
La ripresa della Serie e del calcio, secondo Burioni
Aspetto toccato nel corso del suo intervento e di indubbia attualità è la ripresa del campionato di Serie A e, in generale, la macchina del calcio. Da tifoso della Lazio e appassionato di calcio, l’auspicio è possibilista. Da tecnico la sua analisi è ancora più esplicita: “Mi auguro che nel caso si ripartisse tutto vada per il verso giusto, senza problemi. Confermo: ho fatto il voto che non avrei parlato di calcio e lo mantengo, però chiaro: in caso si riprendesse e tutto andasse per il verso giusto, spero in qualche buon risultato per la mia squadra (la Lazio ndr)”.
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