Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta alla Sardegna Arena contro il Cagliari di Walter Mazzarri. Il Cagliari ha vinto solo una delle ultime 36 partite di Serie A giocate contro il Milan (2-1 il 28 maggio 2017, con Rastelli in panchina, a segno Joao Pedro, Lapadula e Pisacane). Nel parziale ben 27 successi rossoneri e otto pareggi.
Queste le parole di Pioli:
“Siamo arrivati al periodo in cui tutti sono molto motivati. Bisogna prepararsi al meglio, servirà una prestazione di qualità e di intensità. Stiamo lavorando bene, ma di classifica non si parla. Siamo concentrati sul nostro momento. C’è molta attenzione e partecipazione”.
Una parola anche sul recupero di Zlatan Ibrahimovic e sulla sua convocazione con la Svezia per i playoff mondiali:
“Ibra sta meglio rispetto a una settimana fa. Il minutaggio è in aumento, ma vediamo che tipo di scelte fare. Preoccupato perchè andrà con la Svezia? No, perché tutto quello che fa lo fa con convinzione ed entusiasmo. Non ho problemi se va, basta che sia convinto. Giocare per lui ora è importante”.
Una domanda anche sui recenti problemi offensivi della squadra:
“Dimostriamo solidità nella fase di non possesso palla. Anche se non produciamo tanti gol, molti giocatori possono andare a rete. I giochi sono aperti per tutti e i particolari fanno la differenza. Bisogna essere attenti a tutto, anche a segnare qualche goal in più. Sono tranquillo, la rosa sta bene principalmente di testa e questa è la cosa più importante per me. Cali nei secondi tempi? Ci stiamo lavorando. Contro l’Empoli abbiamo sbagliato il secondo tempo ma Maignan alla fine ha fatto una sola parata. Dobbiamo sempre cercare di essere pericolosi”.
Pioli poi fa il punto sugli indisponibili:
“Non ci sarà Maldini che ha la febbre da tre giorni. Tonali da valutare, viene da due giorni di febbre. mentre Giroud sta bene. Diaz ha preso un colpo ed è da valutare”.
Una domanda anche sulle recente crescita di Kalulu, ormai difensore titolare assieme a Tomori:
“Kalulu è consapevole della sua forza, quindi gioca con tranquillità. È sempre sereno, è un grande merito per un giocatore giovane. Ha tanta voglia di fare meglio e ora sta raccogliendo il frutti del suo lavoro. Ora il difficile sarà confermarsi”.
Infine, una considerazione di classifica. Il Milan al momento è primo in solitaria, e dunque è completamente padrone del proprio destino:
“Non bisogna mettere il carro davanti ai buoi. Tutti possono vincere, noi vogliamo trovare il successo domani. Mancano ben nove gare, virtualmente abbiamo un punto di vantaggio sull’Inter, tre sul Napoli e sette sulla Juventus. Anche se l’Atalanta ha lasciato qualche punto per strada, tutti possono vincere. Noi dobbiamo pensare solo alla gara di domani”.