Il Cagliari di Eusebio Di Francesco è chiamato a dare una risposta dopo i tanti risultati negativi delle ultime settimane. Nella sfida di questa giornata contro il Sassuolo, Di Fra ha bisogno di vincere e convincere dopo il rinnovo di contratto di settimana scorsa, cosa che dovrebbe permettergli di lavorare con più serenità:
“Quanto pesa la sfida col Sassuolo? Sicuramente pesa, perché è il momento di cambiare trend. So che diventa noioso dirlo ad ogni conferenza, ma ora è così. Ogni partita peserà da qui alla fine e quella di domani sarù molto importante”.
Sulle scelte di formazione:
“Nainggolan regista o comunque più a centrocampo vista l’assenza di Nandez? Tutto è possibile, oggi abbiamo l’ultimo allenamento e c’è qualche giocatore con qualche problemino da valutare. Però importa poco chi gioca, importa il risultato e la prestazione in questo momento”.
Poi un ricordo dei suoi anni a Sassuolo:
“Tutto nella vita è formativo, ora il Sassuolo è diventato un modello grazie anche al lavoro che abbiamo fatto insieme dalla società. Non so se sia ripetibile il discorso con il Cagliari perché il Cagliari aveva già una certa fama e un certo percorso”.
In chiusura una parola sulle difficoltà della squadra nel arrivare al gol:
“Non facciamo gol da tre partite, è vero. Però abbiamo avuto tante occasioni per poterlo fare: siamo stati poco concreti e cattivi. Non possiamo permetterci di rimanere ancora a digiuno, tutto quello che creiamo dobbiamo concretizzarlo. Anche a Genova abbiamo subito gol alla prima occasione e noi non siamo riusciti a segnare, così come a Firenze. Dobbiamo lavorare e dare maggiore convinzione agli attaccanti. Simeone lavora tanto per la squadra, ma da lui ci aspettiamo anche i gol”.