Prima del terribile terremoto, la Turchia era sulle bocche delle cronache, nel mondo del calcio, per aver ospitato tanti ritiri invernali per l’inedita pausa di metà stagione delle squadre di club dettata dalla disputa dei Mondiali in Qatar. Napoli, Lazio, Sampdoria, Salernitana, Crystal Palace e tanti altri club europei. Il clima mite nella zona di Antalya e le ottime strutture messe a disposizione hanno fatto la differenza. E per alcuni club, quelli dei campionati ancora fermi per ovviare ai rigori dell’inverno, la pratica continua…
- Una squadra russa e una Ucraina nello stesso albergo in Turchia: è rissa
- Rissa tra giocatori russi e ucraini in Turchia: la ricostruzione
- Rissa tra giocatori russi e ucraini in Turchia: in 4 in ospedale
Una squadra russa e una Ucraina nello stesso albergo in Turchia: è rissa
E’ il caso delle squadre russe e ucraine, che attendono la fine di febbraio per tornare ufficialmente in campo nei rispettivi campionati. Il grosso problema è nato quando si sono ritrovate le squadre delle due nazioni in guerra all’interno dello stesso albergo, il Royal Seginus Hotel di Antalya.
Da una parte il Minaj Fc, formazione del massimo campionato ucraino, proveniente dalla Transcarpazia e a pochissimi passi da Uzhgorod e dal confine slovacco, nell’estremo ovest del paese. Dall’altra, lo Shinnik Yaroslavl, formazione di seconda divisione russa e basata nei dintorni della capitale Mosca.
Rissa tra giocatori russi e ucraini in Turchia: la ricostruzione
Tutto nasce dalla richiesta del club transcarpaziano all’hotel di non condividere la struttura coi colleghi russi, cercando una soluzione alternativa. Richiesta non evasa da parte dell’albergo. Le cronache locali riportano di una rissa furibonda tra i giocatori e i tesserati delle due squadre, che avrebbe mandato all’ospedale 4 persone.
Rissa tra giocatori russi e ucraini in Turchia: in 4 in ospedale
Da qui, lo scambio di accuse. Il Minaj riferisce di una dipendente dell’albergo molestata dai giocatori russi, che si sarebbero resi protagonisti di insulti e provocazioni a quelli ucraini. Nel comunicato del Minaj, la Russia viene anche apostrofata come “Paese 404“, ovvero irraggiungibile, come l’errore rilevato in caso di connessioni offline.
Lo Shinnik Yaroslavl, dal canto suo, racconta di un proprio giocatore aggredito in ascensore e di altri costretti a cantare l’inno ucraino. Sta di fatto che, anche dopo l’intervento della polizia, i giocatori hanno continuato a malmenarsi e il video sta facendo il giro del web tra Twitter e Telegram.