Il femminicidio di Giulia Cecchettin, il 105esimo da inizio 2023, continua a tenere banco. Il dibattito sta coinvolgendo numerosi ambiti, ivi incluso quello sportivo dove atleti, professionisti del settore e istituzioni non placano la propria ira e stimolano una sensibilità che chiama in causa il Pese intero, la politica, la società civile.
Alle parole parole fortissime di Luciano Spalletti nel pre gara di Ucraina-Italia– “Non ne possiamo più di questi codardi di merda” – ha fatto seguito il post su Instagram di Federica Pellegrini, in procinto di diventare madre, e già sicura di quale sarà il corso educativo che seguirà con la figlia: “Ti costringerò a essere libera”.
Non solo: l’indignazione è passata per le parole di Claudio Marchisio che, in un post fortemente criticato in cui l’ex calciatore ha mostrato un piede nudo in primo piano, ha attribuito la responsabilità del problema e chiarito che in quella foto il nesso tra piedi e femminicidio stesse tutto nel fatto che molti uomini calpestano letteralmente la figura femminile.
Sono solo tre esempi tra i più eclatanti delle reazioni istintive, immediate, empatiche che hanno riguardato donne e uomini di sport cui si aggiunge la presa di posizione odierna dell’Amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, intervenuto sull’argomento nel corso del Social Football Summit, in programma tra oggi e domani allo stadio Olimpico di Roma.
- L'iniziativa contro il femminicidio: maglia speciale e poesia
- Un rosso alla violenza: l'impegno della Lega Serie A
- Lo stato di salute della serie A
- Gli stadi italiani ed Euro 2032 a rischio
- La lotta alla pirateria
L’iniziativa contro il femminicidio: maglia speciale e poesia
De Siervo ha annunciato la prossima iniziativa della Lega Serie A, che ha deciso di partecipare attivamente con una presa di posizione netta contro uno dei fenomeni che più squalificano l’essere umano. Sarà un’azione simbolica congiunta, strutturata in due passaggi e con lo scopo – nobile di per sé, visto che lo sport, il calcio in particolare, è in grado di calamitare le attenzioni di milioni di persone – di sensibilizzare sul tema coscienze e riflessioni, financo con la coraggiosa pretesa che esserci quando conta farlo possa diventare elemento incisivo anche in termini pratici e concreti.
Siamo rimasti colpiti dalla tragedia di Giulia Cecchettin. Per le partite della prossima settimana prepareremo una maglia speciale contro la violenza sulle donne e i capitani delle squadre leggeranno una poesia.
Un rosso alla violenza: l’impegno della Lega Serie A
Non è nuova, la Lega, a campagne di sensibilizzazione che toccano temi sociali: da sette anni, per esempio, prosegue l’iniziativa “Un rosso alla violenza”, il cui simbolo è il cartellino rosso per “esorcizzare insieme a tutte le donne vittime di violenza la paura che vivono ogni giorno”. La stessa iniziativa relativa alle prossime gare rientra nella campagna citata e De Siervo ha le idee chiare rispetto ai propositi e agli intenti:
Vogliamo far capire ai tifosi in maniera comprensibile come non sia accettabile in alcun modo un atteggiamento violento nei confronti di nessuno, tantomeno verso le donne che diciamo di amare.
Lo stato di salute della serie A
Nel corso del suo intervento, De Siervo ha toccato anche altre tematiche. Archiviato il tema dei diritti tv (ma non definitivamente quello di un canale della Lega), si è parlato dello stato di salute della Serie A:
Continuiamo a essere massacrati rispetto alle altre leghe nonostante, nell’ultimo anno, tre italiane nell’ultima stagione erano nelle tre finali europee: stiamo bene, abbiamo stadi pieni e un’audience crescente. Il calcio inglese e spagnolo, negli ultimi venti anni, si sono mossi prima e meglio, senza dubbio
Gli stadi italiani ed Euro 2032 a rischio
C’è un allarme lanciato da De Siervo, ed è quello che potrebbe mettere a repentaglio Euro 2032, già assegnato all’Italia.
Nel 2026 ci sarà la verifica Uefa, se gli stadi non risultassero adeguati l’Italia potrebbe perdere la candidatura a Euro 2032
La lotta alla pirateria
Parole dure e importanti – con il lieto fine che De Siervo vede ormai vicino – quelle spese dall’Ad contro la pirateria:
Dopo la legge approvata a luglio siamo a un punto di sintesi decisivo: attendiamo il giorno in cui la piattaforma tecnologica possa in 30 minuti interrompere l’evento pirata. Se vogliamo che il calcio torni grande, tutto deve rientrare nei binari. Sul piano legislativo è stato fatto un bel lavoro, con una legge all’avanguardia e l’Agcom che sta finalizzando un processo operativo complesso. Credo occorra punire anche il fruitore finale della piattaforma pirata con multe fino a 5 mila euro, lo ritengo un deterrente necessario perchè in Italia, sotto questo punto di vista, manca una cultura della legalità.