Mentre Juventus e Inter aspettano di sfidarsi sul campo per la corsa allo scudetto 2020, resa più incandescente dall’approdo di Maurizio Sarri sulla panchina dei bianconeri, ma soprattutto di Antonio Conte su quella dei nerazzurri, l’eterna rivalità tra le due squadre, e tifoserie, si arricchisce di un nuovo capitolo.
Che in realtà nuovo non è trattandosi dell’eterna vicenda dello scudetto conteso del 2006, vinto sul campo dai bianconeri, ma poi sottratto alla Juve a causa dello scandalo che portò alla retrocessione della squadra allora allenata da Fabio Capello con assegnazione del titolo appunto all’Inter. Ebbene anche la Corte federale d’Appello della Federcalcio si è espressa respingendo il reclamo della Juventus contro “la reiezione dell’istanza di sospensione e la declaratoria dell’inammissibilità” pronunciate lo scorso luglio dal Tribunale Federale Nazionale.
Il club bianconero si era rivolto al giudice di primo grado per ottenere l’annullamento della delibera con cui il Consiglio federale Figc, nel 2011, aveva dichiarato la mancanza di presupposti giuridici per la revoca dello scudetto ai nerazzurri.
Il Tribunale “ha rigettato l’istanza di sospensione promossa dalla Juve e dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla stessa stessa tendente ad ottenere l’annullamento della delibera suddetta”, è la nota pubblicata dalla Figc.
Lo scorso maggio, il Collegio di Garanzia del Coni ha dichiarato inammissibile un analogo ricorso della Juventus e per questo “verificata la sostanziale identità tra i due procedimenti promossi parallelamente dinanzi al Tribunale federale e al Collegio di Garanzia”, il Tribunale si è espresso respingendo a sua volta il ricorso.
Vedremo se la Juventus si fermerà qui o, come era trapelato a luglio, il club deciderà di proseguire la battaglia appellandosi al Tar.
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