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Camila Giorgi a Verissimo spiega l'addio al tennis, i guai col fisco e i vaccini: "Non sono scappata"

L'ex tennista marchigiana ospite di Silvia Toffanin nel programma rotocalco di Canale 5: tutta la verità sui "misteri", sportivi e non, che la riguardano.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La giustizia italiana, gli agenti di polizia tributaria e persino i suoi avvocati la rincorrono da mesi: a Silvia Toffanin è bastata invitarla in trasmissione. Camila Giorgi ha spiegato tutto sui “misteri” che la riguardano nel corso dell’intervento a ‘Verissimo’, la trasmissione cult della domenica pomeriggio su Canale 5. Una lunga intervista a cuore aperto in cui l’ex tennista ha inteso chiarire l’improvviso addio alla carriera professionistica, i presunti guai col fisco e il caso vaccini.

Camila Giorgi e l’improvviso ritiro dal tennis

Le prime “spiegazioni” sono quelle sul ritiro, improvviso e ad appena 32 anni, non preannunciato da una nota ufficiale. “Mi ero stancata di questa vita, non sono scappata. Avevo pianificato il mio ritiro, era tutto pronto per l’annuncio. Sono stata cancellata delle liste dell’antidoping, i fans hanno cominciato a parlare dell’argomento. La notizia è uscita e hanno detto che ero sparita, ma non era vero. Io non scappo mai: il problema forse è che non parlo tanto”.

Una decisione meditata e ponderata da parte della bella Camila: “Da anni volevo smettere, volevo chiudere con il tennis. Già in passato era capitato di abbandonare il tennis per qualche mese. Poi tornavo ai campi per allenarmi: stavolta, no. Il tennis mi piace ancora adesso”, l’ammissione col sorriso sulle labbra davanti alla sua intervistatrice. “Però non ce la facevo più a reggere lo sforzo fisico e mentale tra viaggi e pressione. Ora sono felice”.

Il rapporto col padre Sergio: Camila spiega tutto

Si è parlato e scritto molto sul rapporto tra Camila e la sua famiglia: “Non c’è stata nessuna fuga, quando sono usciti gli articoli ero a Roma. Sono stata per tanti anni a Miami con i miei genitori, da tempo faccio base negli Stati Uniti e sono sempre lì. In questi anni si è parlato del rapporto con mio padre e sono state scritte tante cose non vere. Mi ha sempre sostenuto e aiutato, ho sempre detto che avrei voluto arrivare fino alla fine della carriera con lui”.

Non è vero, come hanno scritto in molti, che il papà-allenatore sia stato e sia un uomo duro: “Altra cosa non vera”, la sottolineatura di Camila. “Serve disciplina nello sport. Oggi anche lui è molto felice, quando ho detto che volevo smettere mi ha detto ‘va bene, hai fatto una carriera bellissima’. Mi ha sempre supportata, non mi ha mai contraddetta”.

I problemi col fisco e i falsi vaccini: le spiegazioni

Quindi i guai col fisco, veri o presunti: “Si tratta di problemi legati a persone esterne che avrebbero dovuto gestire questioni fiscali. Quando mi sono formalmente ritirata, non ero a conoscenza di tutto. Mio padre era il mio allenatore, non gestiva questi aspetti: c’erano altri professionisti. Non ci siamo spaventati per questa situazione, ci siamo affidati ad altre persone e ora siamo in ordine. Tirano sempre in mezzo mio padre come se fosse sempre il responsabile, ma in questo caso anche lui è stato una vittima”

L’altra questione giudiziaria che vede coinvolta Giorgi è quella relativa alle false vaccinazioni Covid. Anche qui, le spiegazioni sono d’obbligo: “A novembre è in programma un’udienza. Io ho fatto il vaccino, certo che l’ho fatto. Ho fatto l’iniezione e ho ottenuto il green pass. Questa dottoressa ha fatto dei nomi per coprirsi. Credevo di aver instaurato con questa persona un rapporto umano”.

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