La situazione in casa Ferrari non era così calda da anni, e non per motivi piacevoli. La prima parte di stagione della Rossa è stata largamente al di sotto delle aspettative. Quest’ultime che erano state alzate a mille dalla Ferrari stessa: prima con le prestazioni molto buone della seconda parte della scorsa stagione, poi con l’arrivo del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e poi ancora con le dichiarazioni pre stagionali che lasciavano pochi dubbi sugli obiettivi della casa automobilistica di Maranello. Obiettivi che però appaiono estremamente lontani, specialmente dopo la grande occasione sfumata in Canada. Come se i poveri risultati non bastassero, ogni settimana esce una polemica nuova con Ferrari sempre al centro.
- Leclerc e Hamilton difendono Vasseur, ma in gara...
- Valsecchi: "Contestano ogni decisione in ogni Gran Premio"
- Leclerc, primi segnali di cedimento?
Leclerc e Hamilton difendono Vasseur, ma in gara…
La settimana prima del Gran Premio di Montreal era stata caratterizzata dalla “crociata” contro Vasseur additando i due piloti della Rossa come comandanti in prima linea contro il team principal. Diverse testate hanno riportato di come a fine stagione Vasseur dovrà pagare di questa situazione. All’orizzonte c’è il possibile “swap” con Coletta dalla squadra del campionato WEC. Eppure, sia Leclerc che Hamilton hanno sminuito la questione, specialmente l’inglese ha lanciato un endorsement importante al francese affermando che se lui è alla Ferrari è grazie a Vasseur.
Poi però si ascoltano i team radio del GP in Canada, e la situazione appare ben differente. I due piloti sono costantemente in contrasto con le decisioni e le strategie dei rispettivi muretti. Un dettaglio che ha analizzato l’ex pilota oggi opinionista (a F1TV) Davide Valsecchi.
“È stato deludente dover sentire i piloti lamentarsi delle decisioni strategiche della squadra durante la gara. Soprattutto considerando come giovedì e venerdì ci siano state polemiche con i media italiani, che hanno cominciato a mettere in discussione la permanenza futura di Frederic Vasseur alla Ferrari”. Voci che comunque continuano da dopo i primi risultati deludenti della Rossa. “Però la vicenda è stata minimizzata da parte di Leclerc e Hamilton, che hanno affermato di essere soddisfatti dell’attuale gestione”.
Valsecchi: “Contestano ogni decisione in ogni Gran Premio”
Valsecchi, più che sull’episodio in sé in Canada, si concentra sulla frequenza di quante volte questo sia accaduto: “Tuttavia, ogni volta, le decisioni strategiche sono contestate o messe in dubbio. Non capisco cosa stia succedendo, perché la strategia legata agli pneumatici viene discussa e decisa prima di ogni gara”. Prendendo l’esempio del Canada, Leclerc inizialmente aveva detto di andare sul Plan C, mentre il team gli aveva proposto il Plan B. Poi il monegasco si è lamentato duramente per aver rimontato le hard dopo il primo stint con la stessa mescola.
Valsecchi prosegue: “Quindi, questi bisticci continui via radio non dovrebbero esserci. Certo, di tanto in tanto è normale che capiti. Però non può succedere in ogni singolo Gran Premio. Non penso che questa dinamica abbia un impatto positivo sul team”.
Leclerc, primi segnali di cedimento?
Fatto sta che l’ambiente in casa Ferrari è tutt’altro che sereno, anzi appare più come una polveriera pronta a esplodere. In Canada già ci sono stati i primi segnali di cedimento per quanto riguardano i piloti, soprattutto Leclerc. La macchina non sarà un fulmine, ma a Montreal le possibilità di vincere erano molto alte dopo gli ottimi risultati delle prove libere. La Ferrari era tra le migliori sia nel passo gara che nel giro secco, complice il crollo della McLaren.
Così non è stato, e non solo per colpa della macchina: Leclerc il venerdì mette a muro la macchina, sabato fa un primo settore mostruoso in Q3 e poi si fa distrarre da Hadjar (con il quale c’era comunque una distanza molto elevata dalla quale un pilota come lui non può farsi condizionare) rovinando il giro da qualifica. Gara rovinata e vittoria alla Mercedes che mette la freccia nel Mondiale costruttori, dopo un periodo di flessione.