L’esplosione dei contagi fa ripiombare nel caos anche il calcio italiano: nell’ultima giornata di campionato ben quattro partite non sono state disputate dopo gli interventi delle Asl, provocando l’irritazione dei club di Serie A, che hanno ribadito (con alcune eccezioni) la loro volontà di andare avanti.
Caos Serie A, contatto Draghi-Gravina
Secondo le indiscrezioni il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha contattato il numero uno della Figc Gabriele Gravina, esprimendo la preoccupazione del Governo per quanto sta succedendo nel calcio, a cominciare dalle frizioni dei club con le varie Asl locali. Nel mirino anche le poche mascherine FFP2 indossate negli stadi durante le partite.
Serie A: ipotesi stop campionato o porte chiuse
Sono due le ipotesi che stanno prendendo piede nelle ultime ore: fermare il campionato, o ragionare sull’ipotesi di un ritorno alle porte chiuse. I club sono stati chiari: non c’è alcune intenzione di sospendere la Serie A, sia per ragioni economiche, sia per il calendario affollato che renderebbe molto difficile stabilire le date per i recuperi delle partite.
Avanza quindi la possibilità di disputare gli incontri a porte chiuse o con massimo 5mila spettatori se la situazione non migliorerà nelle prossime due settimane: un altro scenario che le società sperano di scongiurare a tutti i costi. Il Premier avrebbe chiesto la collaborazione del mondo del calcio e “responsabilità” nei confronti del Paese.
I club tirano dritto: il comunicato della Lega Serie A
Dopo l’Assemblea andata in scena oggi è però chiara l’intenzione dei club di proseguire il campionato. Le società hanno diffuso una nota ufficiale: “La Lega Serie A, al termine dell’Assemblea odierna, ribadisce con fermezza la fiducia di poter proseguire lo svolgimento delle proprie competizioni (Serie A TIM, Coppa Italia Frecciarossa, Supercoppa Frecciarossa) come da programma, grazie all’applicazione del regolamento organizzativo approvato ieri dal Consiglio di Lega”.
“Come da nota diffusa ieri, la Lega Serie A auspica inoltre che nella riunione governativa di mercoledì prossimo si possano individuare in modo chiaro degli strumenti di coordinamento delle ASL territoriali per assicurare una gestione uniforme delle situazioni da covid-19 nelle squadre”.
“Le Società si ritroveranno settimana prossima per approfondire la situazione dei diritti audiovisivi nell’area Medio Oriente e Nord Africa, punto previsto dall’ordine del giorno della riunione”.