Gli interventi a Tiki Taka della moglie-agente di Mauro Icardi, Wanda Nara, hanno causato scompiglio nel mondo Inter nel corso degli ultimi mesi, aggravando lo scontro tra il club e il giocatore. Ora sul ruolo della show-girl argentina ha fatto chiarezza il conduttore della trasmissione Mediaset, Pierluigi Pardo, ai microfoni di Radio 24: “Faccio un discorso molto serio e onesto: la sua presenza in caso di prolungarsi della causa con l’Inter non era conciliabile con la mia deontologia professionale, l’ho detto all’azienda. Questo può essere messo agli atti”.
Ancora incerto il suo destino dopo il trasferimento del marito al Paris Saint Germain. Pardo ha però espresso un parere chiaro sull’intera vicenda: “La vicenda che abbiamo vissuto è stata surreale e la strategia di Wanda, ammesso che ce ne fosse una, si è rivelata un fallimento totale. Il giocatore è forte ed è ovvio che va a giocare. Può sempre trovare una squadra che lo faccia giocare. Ma l’idea che un giocatore come Icardi, che ha segnato 124 gol con la maglia dell’Inter, vada via in questo modo… Stanotte c’erano i caroselli dei tifosi dell’Inter”.
Per Pardo è quindi una sconfitta per la coppia Wanda-Icardi: “E’ assolutamente una sconfitta, tutto il mondo sa che ha fatto causa alla sua società. Magari altre squadre lo avrebbero preso, ma non l’hanno fatto vista la complessità della situazione. In questi 10 mesi, Wanda e Icardi hanno perso. Gliel’ho anche detto a Wanda: ‘Se lui il 2 settembre non trova una squadra, passerai alla storia in negativo’. E le ho detto anche più volte che Napoli e Roma sarebbero stati due ambienti ideali per persone che avevano avuto un’immagine catastrofica negli ultimi mesi. Ha salvato il salvabile, ma non è una vittoria andare a fare la quarta punta al PSG. Se questo è un trionfo (di Wanda, ndr) io sono magro”.
Sul futuro di Maurito: “L’Inter ora ha interesse a tifare per una buona stagione di Icardi, dato il diritto di riscatto. All’Inter non avrebbe mai giocato, lo hanno detto tutti. Evidentemente, non era un capriccio di Spalletti, questo bisogna dirlo. Le parole di Wanda? Non bastano, secondo me, a provocare scompiglio nello spogliatoio. Però, non puoi dichiarare amore a una società e poi farle causa. Perisic, per esempio, se ne è andato. Non può essere che tutti fossero masochisti. Non lo era Spalletti e non lo è Conte. E’ arrivato un allenatore nuovo, che ha personalità da vendere. Se avesse ritrovato in Icardi qualità tecniche e comportamentali che gli andavano a genio, non voglio credere che non avrebbe detto alla società ‘partiamo da Icardi’. Se nessuno lo vuole, forse… Non voglio sminuire la gravità delle cose che ha detto Wanda, ce ne siamo accorti tutti. Se Icardi fosse stato un leader, un capitano riconosciuto dai compagni, sarebbe andato nello spogliatoio e avrebbe detto ‘ragazzi, stringiamoci la mano, ripartiamo’, e alla moglie ‘tu stai attenta, la prossima puntata rettifichi’“.
SPORTAL.IT