Il talento spagnolo è caduto a Montreal al debutto nel Masters 1000 canadese: il numero 4 del mondo arriva a Cincinnati consapevole e voglioso di poter far meglio.
Eppure la campagna americana non è iniziata nel migliore dei modi per lo spagnolo. Un anno fa perse al primo turno dopo aver ottenuto la qualificazione al tabellone principale: fu il nostro Sonego ad eliminarlo. Pochi giorni fa invece, è stato Tommy Paul al secondo turno ad estrometterlo dal torneo canadese, nonostante Alcaraz ci arrivava con alle spalle cinque tornei vinti (di cui due Masters 1000, Miami e Madrid) in un anno.
Per Alcaraz la sconfitta a Montreal è stata soltanto l’ottava su 50 match disputati in questo 2022.
“In questo momento ogni partita è una sfida – ha raccontato alla vigilia dell’esordio a Cincinnati -, sono il numero quattro del mondo, uno dei favoriti del torneo, quindi non è semplice gestire la pressione. In questo momento mi sto allenando al meglio, con l’obiettivo di migliorare e produrre il livello di gioco che ho avuto nella stagione sulla terra e a Miami. Sono qui per mostrare il giocatore che sono, per farlo devo questa volta sfruttare la pressione a mio favore“.
Tutti gli avversari che incontra sulla sua strada alzano inevitabilmente il livello di gioco per poterlo battere. “Questo aspetto lo prendo come un complimento: il fatto che gli altri diano il meglio quando giocano contro di me – mi stimola ancora di più“.