Francesco Acerbi è assolto per insufficienza di prove. Dunque non ci sono elementi, in base a quanto ricostruito dalla Giustizia Sportiva, per affermare che le offese rivolte dall’interista a Juan Jesus avessero matrice razzista. In tutto questo caos si sono ascoltate mille posizioni, spesso differenti ma la più attesa era probabilmente quella della Figc, rimasta in silenzio sulla vicenda al netto dell’esclusione dalla Nazionale del difensore per questioni di opportunità. Ma il Corriere della Sera di oggi ha spiegato la reale posizione in merito di Gabriele Gravina.
- Acerbi assolto: per la Figc la colpa è di Juan Jesus
- Oltre il danno la beffa per il centrale partenopeo
- Il precedente di Gravina con Lukaku
- Gravina sta con Acerbi: "È un bravo ragazzo e lo sappiamo"
Acerbi assolto: per la Figc la colpa è di Juan Jesus
Bene, secondo quanto riportato dal quotidiano milanese Gianluca Gravina non impugnerà la decisione del Giudice Sportivo Gerardo Mastandrea. Il motivo? La reazione tardiva di Juan Jesus che avrebbe concluso pacificamente l’episodio sul terreno di gioco salvo poi denunciarlo una volta che ne è uscito. Ci sarebbe poi una convinzione particolare da parte del numero 1 della Figc: che se il brasiliano del Napoli avesse interrotto la gara in quel momento, l’epilogo della storia sarebbe stato ben diverso.
Oltre il danno la beffa per il centrale partenopeo
Sembra la beffa oltre al danno per il centrale del Napoli. A proposito della società partenopea, la questione potrebbe non essersi conclusa qui. Il club presieduto da Aurelio De Laurentiis valuta nuove mosse, sempre restando accanto al proprio tesserato: di sicuro non aderirà alla campagna “Keep racism out”. In un certo senso, comunque, Juan Jesus ha ammesso che in futuro la reazione a comportamenti del genere dovrà essere differente a causa della mancata sanzione nei confronti di Acerbi: “Probabilmente, dopo questa decisione, chi si troverà nella mia situazione agirà in modo ben diverso per tutelarsi e cercare di porre un freno alla vergogna del razzismo che, purtroppo, fatica a scomparire. Non mi sento in alcun modo tutelato da questa decisione“.
Il precedente di Gravina con Lukaku
Ricordiamo un episodio del passato nel quale, invece, ci fu l’intervento di Gabriele Gravina che andò contro il provvedimento in quel caso dell’arbitro. Parliamo della gara di Coppa Italia tra Juventus e Inter dell’aprile 2023, nella quale fu ammonito, da diffidato, l’allora nerazzurro Romelu Lukaku per esultanza giudicata provocatoria nei confronti della tifoseria di casa. In realtà, dietro al comportamento del giocatore, ci sarebbe stata una reazione ai cori razzisti ricevuti. Il presidente della Figc intervenne per assolvere l’attaccante oggi alla Roma cancellandone la squalifica.
Gravina sta con Acerbi: “È un bravo ragazzo e lo sappiamo”
Nel corso della giornata, a margine del Consiglio FIGC, Gravina ha poi parlato del caso Acerbi-Juan Jesus: “C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato”.