Thomas Ceccon ha fatto sognare l’Italia con l’oro conquistato nei 100 dorso alle Olimpiadi di Parigi. Ora, però, è il momento di ricaricarsi, di ritrovarsi e ritrovare le giuste motivazioni in vista dei Mondiali. Il nuotatore veneto si racconta in un’intervista a Il Corriere della Sera e non risparmia bordate alla leggenda Federica Pellegrini.
- Ceccon, il nuoto e quella previsione fatta a 15 anni
- Un amore naufragato dietro l'exploit di Ceccon
- E di motivazioni da ritrovare: la 'fuga' in Australia
- Leggende a confronto: Nadal l'idolo, bordate a Fede
- La replica di Matteo Giunta
Ceccon, il nuoto e quella previsione fatta a 15 anni
Ha iniziato a nuotare all’età di 3 anni, Thomas. O meglio, è stato letteralmente catapultato in acqua. Dalla paura al divertimento, giusto il tempo di una bracciata. Fu colpo di fulmine per il nuovo. Idee chiare. Di più, chiarissime. Sempre. Pensate: aveva 15 anni quando, rivolgendosi al suo allenatore Alberto Burlina, esclamò: “Vincerò l’oro olimpico”.
“Eravamo in macchina – racconta – e lui mi disse di darmi una calmata. Ma io sentivo che sarebbe successo”. Previsione azzeccata, neanche avesse avuto la sfera di cristallo: Ceccon si è lasciato tutti alle spalle salendo sul gradino più alto del podio nei 100 dorso. Un’impresa pazzesca.
Un amore naufragato dietro l’exploit di Ceccon
Questione di motivazioni, fondamentali per il 23enne. Dietro al suo exploit nel nuoto si cela una delusione sentimentale. “Avevo 18 anni, ero innamorato. Poi ho scoperto tramite i social di essere stato tradito: ho visto la ragazza che amavo su Instagram con un altro. Io mi sono gettato nel nuoto e nelle gare anche per sfogare la rabbia. E avevo qualcosa in più da dimostrare a qualcuno”.
Anche prima di Parigi aveva una compagna. “Una ragazza più grande di me, ma è finita prima delle Olimpiadi. Cercavamo cose diverse: lei una famiglia, mentre io ho altre due Olimpiadi davanti”.
E di motivazioni da ritrovare: la ‘fuga’ in Australia
Quando realizzi il sogno di una vita, quando raggiungi il top, dopo è difficile mantenere la stessa grinta, la stessa determinazione, la stessa voglia. Lo dice senza troppi giri di parole, Ceccon: “Ora mi sento svuotato, spiazzato, non è facile ricominciare la vita di sempre”.
Ecco, allora, la fuga in Australia, che ha in programma a gennaio. “Devo ritrovare le motivazioni, ho messo su pancia”. All’altro capo del mondo per “imparare l’inglese”. E non sarà una vacanza di pochi giorni. “Ci resto fino ai Mondiali: luglio 2025, a Singapore”, confessa al CorSera.
Leggende a confronto: Nadal l’idolo, bordate a Fede
Il punto di riferimento dell’oro olimpico, che rifiuta l’etichetta di sex symbol né – a differenza di altri sportivi – ha intenzione di partecipare a reality show (“almeno non prima delle Olimpiadi del 2032”), è Rafa Nadal, “il più grande combattente nella storia dello sport”.
Al contrario, riserva una stilettata all’indirizzo di Federica Pellegrini, con cui si è allenato nella stessa piscina a Verona: “Cosa rappresenta per me? Niente. Non è mai venuta a dirmi una parola. Si fa i fatti suoi, e io mi faccio i fatti miei. L’ho vista allenarsi tantissimo. L’ho ammirata come sportiva. Per il resto, sinceramente, no”.
La replica di Matteo Giunta
Non è arrivata la risposta di Federica Pellegrini alle parole di Thomas Ceccon, ma quella di suo marito Matteo Giunta sì e a mezzo social con una storia affidata alla sua pagina Instagram in cui si legge: “Il rispetto è il valore fondamentale alla base dello sport e della vita. Se non ce l’hai, puoi anche aver vinto le Olimpiadi ma vali zero. Questo è tutto quello che ho da dire sull’argomento2.