Sarà una lunga questione, di cui si parlerà spesso. Il primo progetto della Superlega non è andato in porto, tra dietrofront e cambi di direzione, ma le squadre rimaste, Real Madrid, Barcellona e Juventus, promettono di riorganizzarsi per il futuro. Dalla UEFA, battaglia aperta.
Ceferin, presidente del massimo organismo europeo, ha infatti nuovamente attaccato la Superlega e i suoi fondatori, elogiando il nuovo presidente dell’Associazione dei club, ovvero il presidente del PSG, Al-Khelaifi, colpendo duro sull’ex numero uno dell’ECA, Andrea Agnelli.
A margine dell’assemblea della stessa Associazione, Ceferin, pur senza nominarlo, si è scagliato contro Agnelli: “Quando attraversi una tempesta hai bisogno di un buon capitano e l’Eca ce l’ha. Quello che c’era prima è scappato dalla nave”.
I grandi club, intanto, continuano a spendere cifre enormi nel calciomercato: “Non ammettiamo comportamenti irresponsabili. Il Fair Play deve andare verso un sistema più forte che permetta il controllo diretto e la responsabilità finanziaria. Un sistema che stabilizzi il calcio. Andremo avanti con la nostra strategia e daremo modo ai club di giocare più partite. I club devono capire che le strategie finanziarie possono impattare su tutte le altre”.
Dalla FIFA la possibilità dei Mondiali ogni due anni, e non quattro come di consueto: “Il torneo ha il suo valore proprio perché cade ogni quattro anni, ogni due lo svaluterebbe. Il calendario internazionale non ne ha bisogno come i calciatori non hanno bisogno di trascorrere le estati a giocare anziché riposarsi. I club sono in buone mani e il futuro sarà migliore”.
Ancora polemiche, ad ogni angolo.