Ai microfoni di Sky Sport Igli Tare non ha escluso la cessione di Sergej Milinkovic-Savic: “Il suo rapporto con la piazza e la società è forte e non morirà mai. Poi dobbiamo vedere e rivedere quelli che sono i desideri. Ogni situazione sarà valutata nel momento opportuno”.
“Se ci sarà una possibilità che accontenti sia noi che lui la valuteremo, altrimenti tutti saremo contenti di andare avanti insieme. Valutazioni? Non sono bravo a parlare di numeri. La cosa certa è che parliamo di un giocatore di prima fascia”.
Tare ha anche annunciato un colpo in entrata: “Cerchiamo giocatori nei reparti dove pensiamo ci sia più necessità. Abbiamo preso Escalante dall’Eibar e ci servirà molto, ha le caratteristiche giuste per giocare nella nostra squadra. Aspettiamo e poi cercheremo di fare le mosse giuste. Si parla tanto di calciomercato ma è una cosa pericolosa, vogliamo pensare al finale di campionato, abbiamo un appuntamento con la storia. Fino alla fine della Serie A vogliamo inseguire il nostro sogno”.
C’è anche spazio per una confessione su Giroud: “Non l’ho nascosto a gennaio e non lo faccio neanche adesso. Negli ultimi giorno di gennaio potevamo portare Giroud a Roma e ci abbiamo provato. Parliamo di un giocatore molto forte, integro e con esperienza internazionale. Sarebbe stato un grande colpo per noi, l’ho incontrato e ho conosciuto una grande persona e un grande professionista. Avevo intuito che la sua priorità era la permanenza a Londra. Era una possibilità per l’estate ma avevo capito che se ci fosse stata una chance di rinnovo col Chelsea avrebbe firmato”.
In chiusura Tare ha svelato: “Ho avuto la possibilità di andare al Milan. Da bambino mi piaceva molto la squadra di Sacchi ed ero cresciuto nel mito di questo club ma quando ho dovuto fare la scelta ho pensato che la Lazio è la Lazio per me. Mi sento laziale e il legame va al di là della questione professionale. Questa creatura l’abbiamo formata negli anni e il legame adesso è ancora più forte“.
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