La Juventus supera per 2-1 in extremis il Ferencvaros all’Allianz Stadium in una partita valida per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Nel primo tempo a Uzuni replica il solito Cristiano Ronaldo, nella ripresa i bianconeri (che colpiscono due pali) esultano al 92′ con Morata e si qualificano matematicamente agli ottavi di finale.
Ottima serata per l’altra italiana impegnata in Champions, la Lazio: la squadra di Simone Inzaghi si sbararazza per 3-1 dello Zenit San Pietroburgo (Immobile protagonista con una doppietta) e rinforza la sua seconda posizione in classifica nel girone.
Juventus-Ferencvaros 2-1
19′ Uzuni (F), 35′ Cristiano Ronaldo (J), 92′ Morata (J)
Un Ferencvaros niente affatto timoroso tiene testa alla Juventus in avvio di partita, creando occasioni da gol con Nguen e Lovrencsics. I bianconeri sembrano crescere con il passare dei minuti, Dybala costringe Dibusz all’intervento con i piedi al 15′, ma al 19′ a sorpresa a passare sono gli ospiti: Nguen affonda nell’area di rigore dei torinesi e serve al centro Uzuni, che riesce a trovare la deviazione vincente ed esulta imitando Ronaldo.
La squadra di Pirlo si butta in attacco ma resta sempre un po’ troppo sbadata in difesa, al 26′ De Ligt si immola sul sinistro pericoloso di Zubkov. Poi sale in cattedra Ronaldo: al 33′ CR7 si vede annullare un gol per fuorigioco, al 35′ trova il pareggio con un bel sinistro nell’angolino, dopo aver saltato il suo marcatore.
Ripresa, la Juventus accentua la pressione alla ricerca del sorpasso: Ronaldo e Arthur ci provano dalla distanza ma sono imprecisi, al 60′ Bernadeschi colpisce il palo con una conclusione da oltre venti metri. Pirlo deve dare la scossa: sceglie di inserire tre giocatori offensivi, Morata, Chiesa e Kulusevski, dentro per Dybala, Bernardeschi e McKennie.
Subito lo spagnolo chiede un rigore, l’arbitro tira dritto. Al 69′ Dibusz è decisivo in uscita a vanificare il tentativo di Ronaldo, al 77′ Morata colpisce un altro palo, a portiere ormai battuto.
Le ultime mosse di Pirlo sono Ramsey dentro per Arthur e Rabiot in campo per Bentancur. Ferencvaros assediato nella propria trequarti nel finale di partita, e al 92′ arriva il 2-1 tanto atteso grazie a Morata, colpo di testa su cross di Cuadrado.
Lazio-Zenit San Pietroburgo 3-1
3′ Immobile (L), 22′ Parolo (L), 25′ Dzyuba (Z), 55′ Immobile (L)
Primo tempo spettacolare e giocato a ritmi molto alti all’Olimpico. La Lazio parte fortissimo e al 3′ passa con il suo bomber Immobile, che buca Kerzhakov con un tiro ad incrociare leggermente deviato da un difensore avversario. I biancocelesti approfittano dell’avvio un po’ spaesato dei russi e dopo due occasioni con Correa a Luis Alberto raddoppiano al 22′ con Parolo, innescato da Correa.
La reazione degli ospiti è immediata, Dzyuba dimezza le distanze con un grande spunto personale al 25′. A parte il lampo dello Zenit è però sempre la Lazio a fare il match: Luis Alberto ha una grande occasione al 28′, Parolo sfiora la doppietta al 39′ ma è impreciso. Anche Lazzari ha una chance importante prima dell’intervallo.
In avvio di secondo tempo i capitolini trovano il tris: Immobile viene steso in area e su rigore realizza il suo settimo gol stagionale, portando la Lazio sul 3-1. Finale più tranquillo per la formazione di Simone Inzaghi, che gestisce il vantaggio contenendo la reazione dei russi e in ripartenza cerca ancora di fare male con Correa e Muriqi.