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Champions League, lo sfottò del City al Real Madrid invecchia male: Adeyemi alimenta i rimpianti del Napoli

La squadra di Guardiola, due volte in vantaggio, perde in casa contro i Blancos di Ancelotti e lo striscione per prendere in giro Vinicius si rivela un clamoroso boomerang

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Le prime partite dei playoff di Champions League offrono una serata ricca di emozioni dove spicca la vittoria del Real Madrid sul campo del City. Tutto facile per PSG e Dortmund che sembrano essere a un passo dalla qualificazione, e anche per la Juve che trova una vittoria importante contro il PSV.

Ederson combina-guai, Guardiola sempre più in crisi

Poteva essere la partita della scossa, della reazione in una stagione clamorosamente complicata e invece rischia di essere il simbolo della crisi del Manchester City e di Guardiola. La squadra inglese trova il vantaggio con Halland nel primo tempo dopo aver lungo sofferto la pressione avversaria, nella ripresa arriva il pareggio anche un po’ fortunoso di Mbappè.

Il City passa di nuovo grazie a un calcio di rigore segnato sempre dal norvegese a 10’ dalla fine, partita però tutt’altro che finita. Il Real continua a spingere e approfitta di due errori di Ederson per trovare il pareggio con Brahim e poi trova anche la zampata di Bellingham, che vale una fetta di qualificazione.

Manchester City-Real Madrid: tutte le emozioni

Lo sfottò dei tifosi del City

Un match di playoff che sembra una finale di Champions. La vigilia tra Manchester City e Real Madrid è accesa con i tifosi della formazione inglese che espongono uno striscione volto a prendere in giro gli avversari e in particolare Vinicius. Sullo striscione la foto di Rodri mentre bacia il Pallone d’oro e una citazione di un brano degli Oasis (grandi tifosi dei Citizens): “Smettila di piangere a dirotto”. Il riferimento è appunto al premio assegnato da l’Equipe che sembrava ormai tra le mani di Vinicius e invece è finito in quelle di Rodri, con il club spagnolo che ha deciso anche di disertare la cerimonia di premiazione.

Borussia e PSG a un passo dalla qualificazione

Il PSG, dopo una prima fase molto complicata, approfitta di un accoppiamento favorevole con il Brest. L’aria di Francia aiuta la formazione di Luis Enrique che domina sin dai primi minuti e di fatto chiude la pratica nel primo tempo con le reti di Vitinha e Dembelè, con quest’ultimo che trova anche il gol del 3-0 nella ripresa.

Gara diversa quella del Borussia Dortmund che gioca un primo tempo da dimenticare sul campo dello Sporting ma dopo l’intervallo cambia completamente marcia e trova tre gol con Guirassy, Gross e con Adeyemi, che a lungo è stato corteggiato dal Napoli nel corso della sessione di mercato invernale.

Champions League: il calendario

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