Oggi hanno imparato tutti chi è, quale è la sua storia, come gioca. Il suo debutto scintillante nell’Italia che ha pareggiato contro la Germania ha stupito tutti. Ma quando è stata diramata la lista dei convocati di Mancini per l’amichevole contro l’Argentina, che segnò il passo di addio in azzurro di Giorgio Chiellini, in tanti fecero la stessa domanda: “E questo chi è?”. Questo è appunto Willy Gnonto, l’ultima trovata del ct che sta osservando tutto il panorama calcistico italiano per scovare nuovi talenti utili alla causa. E che ha dimostrato di non essere uno capitato in azzurro per caso. Classe 2003, nato a Verbania da genitori ivoriani, Gnonto era già una colonna della nazionale Under 19 ma per arrivare alla nazionale maggiore di strada ne ha dovuta fare tanta, sin da piccolo.
- Gnonto ha frequentato il classico, lo chiamano il latinista de gol
- Gnonto, la trafila nell'Inter prima di scegliere la Svizzera
- Gnonto idolo dello Zurigo, c'è anche una canzone dedicata a lui
Gnonto ha frequentato il classico, lo chiamano il latinista de gol
Padre operaio, madre cameriera, il piccolo Willy abitava sopra un campetto: quando guardava dalla finestra vedeva solo il pallone ma era bravo anche a scuola. Ha frequentato il liceo classico, tant’è che lo chiamano il “latinista” del gol.
A otto anni viene notato dall’Inter durante gli allenamenti con una scuola calcio in provincia di Novara e gli viene chiesto di svolgere un provino a Milano. Lui rivelò a calciomercato.com: “Mia madre era più emozionata di me, lascio immaginare la sua sua reazione e il nostro grande abbraccio. Ho vissuto una fase indimenticabile in nerazzurro, con lo staff e i miei compagni di squadra ”
Gnonto, la trafila nell’Inter prima di scegliere la Svizzera
Nella prima stagione con l’Under 15 dell’Inter realizza 10 reti, poi il boom l’anno scorso: 12 gol con l’Inter Under 16 e 8 con quella U.17: poi passa a quella U18 con un gol nel derby, poi un assist sempre col Milan con quella U17, quindi l’esordio in Youth League con un assist col Barcellona e quello in Primavera con una rete alla Juventus. Completano il quadro un’altra presenza in Primavera e un’altra con l’Inter U18.
Si accorgono di lui le giovanili dell’Italia: segna alla Germania con la Nazionale U17, “ripescato” dal ct Zoratto per i Mondiali di categoria stupisce tutti con una doppietta e assist con le Isole Salomone e una rete col Messico. Quando l’Inter decide però di metterlo sotto contratto ecco la scelta sorprendente. No, grazie. Gnonto si chiede se e quando giocherà in nerazzurro. Preferisce lasciare l’Italia e nel 2020 passa allo Zurigo a titolo gratuito.
Gnonto idolo dello Zurigo, c’è anche una canzone dedicata a lui
La famiglia si trasferisce con lui che trova spazio quasi immediatamente in Super League, la Serie A elvetica: punta, seconda punta, trequartista o esterno poco importa. In breve diventa un idolo per i tifosi dello Zurigo, subito pazzi per lui. Gli hanno persino dedicato una canzone, la “Willy Gnonto Song”.
Cantata e composta da Albis Ryders, presente anche su Spotify. Poco più di due minuti scanditi da un video in loop della caricatura di “Willy” che danza sorridente, sul rettangolo verde. A dir poco ipnotico: “S isch dä Willy Gnonto Dä Superjoker us Italie”, “Ecco ‘Willy’ Gnonto, il ‘Superjolly’ italiano”. Che fa felice anche l’U.19 dell’Italia dove in 10 partite ha segnato già 5 gol.
E’ lì che lo nota Roberto Mancini che lo fa seguire prima del colpo a effetto di ieri. Gnonto convocato in nazionale maggiore assieme ai vari Insigne, Jorginho, Bonucci e i campioni di Euro2020.
“Mi ispiro a Raheem Sterling, ma gioco a calcio grazie a Lionel Messi”, racconta lui a Cronache di Spogliatoio. Ma l’idolo vero è Lionel Messi. “Per me è il migliore della storia”, spiegherà ai canali ufficiali dello Zurigo. E da oggi è una delle speranze del rinnovamento in casa azzurra.