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Italia, nell’ultima di Chiellini serve tornare a battere l’Argentina

A Wembley Chiellini scenderà in campo per l'ultima volta con la maglia azzurra. Un modo per tutto il paese di celebrare un grande campione, e di battere l'Argentina dopo 35 anni.

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Il 1° giugno a Wembley assisteremo a un evento a suo modo storico, il primo incontro ufficiale tra Italia e Argentina del XXI secolo. Nello stadio che ha ospitato la finale di Euro2020, infatti, i campioni in carica d’Europa affronteranno la miglior formazione del Sudamerica, per una Finalissima, che ci regalerà parecchie emozioni.

Sarà anche l’occasione per tutta l’Italia di salutare degnamente Giorgio Chiellini, all’ultima in carriera con la maglia della Nazionale. Inoltre, potrebbe anche essere la perfetta opportunità per battere finalmente l’Argentina in una partita ufficiale, cosa che non riesce ai nostri dal lontano 1987.

Italia-Argentina l’ultima di capitan Chiellini

Dopo 116 presenze e otto reti in azzurro, Chiellini saluterà da capitano a Wembley contro l’Argentina. Oggi poi è andata in scena l’ultima conferenza stampa di Chiellini, che è apparso molto sereno nonostante stia per cambiare drasticamente la propria vita:

“Volevo cambiare la mia storia con i Mondiali, purtroppo non ce l’ho fatta. Al contrario, gli Europei li ho sempre vissuti da protagonista e l’ultimo l’abbiamo vinto. Non ho rimpianti. Mai lottato per un mondiale? Io credo nel destino. Nel 2006 ero parte del gruppo, ma poi giustamente non andai in Germania. Nel 2010 e nel 2014 abbiamo vissuto Mondiali deludenti ma ci sono stati. Ora mi sto godendo le ultime settimane, prima alla Juventus e poi con la Nazionale”.

Una parola anche sul proprio futuro, del quale si parla molto in ottica statunitense, californiana, losangelina:

“Valuterò tutto dopo, mi voglio godere a pieno questi giorni. Dopo Londra, andrò con le mie bimbe a Disneyland e c’è tutto giugno per decidere. Non pensavo si potesse complicare la vita per il Mondiale, i due pareggi di settembre mi hanno fatto accendere un attimo la lampadina: a novembre e a marzo non siamo arrivati alle partite nelle migliori condizioni”. Futuro della nazionale? Io credo che Bastoni abbia un futuro radioso davanti a lui. Glielo dico da tempo, dalla prima volta che l’ho visto. Poi sui nuovi non voglio sbilanciarmi, perché non li conosco bene. Bastoni deve solo giocare, sbagliare e migliorare: a 23 anni non si può essere perfetti, ma lui ha tutto per fare 10-12 anni in maglia azzurra”.

Continuano le defezioni nel gruppo azzurro: fuori anche Kean e Zaniolo

Molti però sono i giocatori arrivati a questo appuntamento fisicamente instabili, non in condizione o con acciacchi che si portano dietro da più o meno tempo. Berardi e Pinamonti hanno già lasciato, e oggi è il turno di Moise Kean e Nicolò Zaniolo.

Il centravanti della Vecchia Signora si è fatto male in allenamento e dopo gli accertamenti fatti questo lunedì è risultato indisponibile. Situazione simile per Zaniolo, che ha raggiunto il centro sportivo ancora mezzo infortunato dopo la finale di Conference vinta dalla Roma contro il Feyenoord.

Mancini almeno spera di poter avere a disposizione Verratti e Jorginho, nonostante tutti e due abbiano in questi giorni lavorato a parte (nel primo caso) o siano rimasti ieri a riposo precauzionale (il secondo).

L’enorme numero di giocatori convocati poi verrà sudddivisa in gruppi, non verranno considerati tutti per ogni partita. Dovrebbe essere già stato scelto il gruppo dei 26/27 per il match di Wembley contro l’Argentina (solo 24 saranno ufficialmente convocati). Al ritorno dalla capitale britannica, il 2 giugno, il CT sceglierà i nomi finali per le 4 partite della Nations League scegliendo ancora dal gruppo dei 47 iniziali.

L’Italia non batte l’Argentina dal 1987, dal ’90 in poi solo amichevoli

Gli azzurri non hanno una storia particolarmente fortunata contro l’albiceleste. Dopo la prima amichevole giocata il 5 dicembre 1954 allo Stadio Olimpico di Roma e vinta dagli azzurri, nel 1974 si gioca il primo incontro ufficiale (seconda giornata della fase a gironi dei Mondiali, finito 1-1).

Dopo di che, Italia e Argentina si sono affrontate nei successivi quattro mondiali. Nel 1978, in una gara ininfluente, vinse l’Italia 1-0 con gol di Bettega, e nel 1982 arriva la grande vittoria italiana, che doveva essere una sorta di sparring partner per gli argentini, già dotati di un giovane e fenomenale Maradona, per 2-1 con le reti di Marco Tardelli e Antonio Cabrini.

Nella fase a gironi del 1986 arriva un pareggio 1-1, mentre nel 1990 arriva quella terribile sconfitta in semifinale, ai rigori, dopo l’1-1 dei supplementari. Da quel momento in poi ci sono state solamente amichevoli, in più tutte vinte dall’Albiceleste nel febbraio 2001, agosto 2013, marzo 2018.

Parlando solamente di incontri ufficiali, dunque, ci sono cinque precedenti, con due vittorie dell’Italia e tre pareggi. In generale, l’ultimo successo azzurro è arrivato in un’amichevole a Zurigo vinta 3-1.

Italia, nell’ultima di Chiellini serve tornare a battere l’Argentina Fonte: Getty Images

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