Grazie alla serata strepitosa di Federico Chiesa, la Juventus batte il Milan per 3-1 a San Siro e infligge ai rossoneri la prima sconfitta in campionato in questa stagione. Il figlio d’arte va a segno con una doppietta, in gol anche McKennie: in classifica la squadra di Pirlo risale al quarto posto, a -7 dalla capolista ma con una partita in meno.
LA GARA
Pioli fa fronte all’emergenza a centrocampo (fuori Tonali e Bennacer, Krunic positivo al Coronavirus) adattando a sorpresa Calabria al fianco di Kessié in mediana. Pirlo invece sostituisce i due esterni fermi per il virus, Alex Sandro e Cuadrado, con Danilo e il giovane Frabotta.
Primo tempo divertente, subito in avvio occasioni da gol da una parte e dall’altra. Szczesny è decisivo al 7′ su Castillejo, Chiesa ha una grande chance al 15′. Proprio l’ex Fiorentina porta avanti gli ospiti al 18′: grande tacco di Dybala che spiazza la difesa rossonera, palla a Chiesa che di destro mette il pallone nell’angolino.
Dopo un avvio migliore da parte bianconera (Ronaldo e Chiesa hanno due chance per raddoppiare) il Milan reagisce e colleziona una serie di occasioni con Leao e Calhanoglu. Szczesny è attento ma il Diavolo cresce di tono e al 41′ arriva il pareggio: Leao sfonda a sinistra e serve Calabria, che di piatto spedisce all’incrocio dei pali. Proteste bianconere per un contatto precedente tra Calhanoglu e Rabiot, ma Irrati convalida il gol.
Ripresa a ritmi leggermente più bassi, la Juve parte ancora meglio e al 62′ torna avanti grazie al suo uomo migliore in campo, Federico Chiesa, che vince il duello con Theo Hernandez e di sinistro trova l’angolino non lasciando scampo a Donnarumma.
L’ex viola è costretto ad uscire poco dopo per infortunio, dentro Kulusevski. Il Milan dopo lo svantaggio subisce il colpo e sbanda, proprio lo svedese quasi causa un’autorete di Romagnoli.
Pioli butta nella mischia Brahim Diaz per provare a svoltare il match, ma è ancora la Juventus a colpire e a chiudere la partita: al 76′ Kulusevski salta uno stanco Romagnoli e serve al centro McKennie, che non sbaglia davanti a Donnarumma.
E’ il gol che chiude definitivamente la partita, i rossoneri non riescono più a rendersi pericolosi dalle parti di Szczesny se non con conclusioni dalla distanza e devono incassare la prima sconfitta in campionato dopo 27 risultati utili consecutivi.