Il primo e unico test pre-campionato ha messo in mostra una Juve spumeggiante e spietata, concreta quanto basta per rifilare cinque reti al Novara mostrando già un’intesa apprezzabile. Marcello Chirico fa le pagelle ai bianconeri e infiamma i tifosi sui social: sono tante, infatti, le indicazioni positive ricavate dall’amichevole con la formazione di serie C.
Juve, difesa di nuovo solida
“Personalmente – esordisce Chirico nel suo editoriale per Il Bianconero – la prima uscita ufficiale della Juventus targata Pirlo non mi è dispiaciuta affatto, ben sapendo che l’avversario affrontato era di 2 categorie inferiore a Madama. Faccio solo sommessamente notare però che il Novara, nelle precedenti amichevoli che contano niente, aveva fatto gol al Milan (2) e al Toro (1). Alla difesa colabrodo della Juve (43 gol subiti nell’ultimo campionato) non è riuscito a infilargliene manco uno”.
Nuove idee e super Cristiano
Quindi un raffronto con la squadra inconcludente di Sarri: “Qualche idea in più rispetto al noioso, ripetitivo, statico palleggio prolungato si è visto. Proprio contro il tipo di avversario – molto chiuso ed attento a chiudere tutti gli spazi – che spesso aveva messo in difficoltà la Juventus nella scorsa stagione. Con appena 6 tocchi tra Cuadrado – Rabiot – Ronaldo – Kulusevski è arrivato il primo gol stagionale di CR7, sempre lui. Il costoso 35enne di cui qualcuno si sarebbe liberato per alleggerire il bilancio, e sostituirlo con chi? Non si sa. Per quanto mi riguarda, ringrazio Dio e Agnelli di avere in rosa Cristiano. È già in forma campionato”.
Le pagelle di Chirico
È il momento di giudicare i singoli: “Finalmente Cuadrado è tornato a fare l’ala, e il neo arrivato McKennie ha fatto capire perché Pirlo lo ha voluto: interrompe e verticalizza subito, il concetto base del Maestro- pensiero. Tornato pure alla contiana difesa a 3, abiurata da Sarri senza mai capirne il motivo, nemmeno quando si rese conto della scarsità di terzini destri affidabili a disposizione ed avrebbe potuto evitare di snaturare Cuadrado. Ogni volta che vedo poi giocare Douglas mi faccio sempre la stessa domanda: fanno bene a provare a venderlo? Me la sono fatta pure stavolta, dopo averlo visto giocare alla grande per un tempo”.
Chirico e il rebus centravanti
Chiusura sull’attacco: “Mi hanno colpito la dinamicità e l’impegno mostrati da Pjaca, in queste prime giornate di campionato il croato potrebbe fornire un’alternativa in più lì davanti. Dove però si attende l’arrivo del sospirato centravanti, con la flemma e la serenità di Pirlo: ‘Mi servirebbe il prima possibile, ma c’e ancora tempo fino al 5 ottobre’. E questa settimana Suarez va a dare l’esame d’italiano per ottenere il passaporto. Altro passo avanti, seppure in slow-motion”.
Juve, il parere dei tifosi
L’editoriale di Chirico esalta molti sostenitori bianconeri. “Con la difesa a tre poi è lecito aspettarsi un ritorno di Bonucci ai suoi livelli, dopo che lo schieramento a quattro ne aveva evidenziato le gravi carenze in marcatura”, scrive Luciano. Sergio fa una domanda: “Come sarà posizionata la squadra con il rientro di Dybala. Kulusewski out?”. Luigi è pronto a un sacrificio di mercato: “Su Douglas non mi farei illusioni: ogni anno è la stessa cosa, non fai in tempo a lucidarti gli occhi per le sue meraviglie che la partita dopo si rompe. Se arriva l’offerta giusta, via senza rimpianti (peraltro, va per i 30 anni)”. Per Giacomo infine “finalmente ho visto un centrocampo dignitoso o anche più: mi hanno favorevolmente impressionato McKennie e Kulusevski, ma mi ha sorpreso l’ulteriore ottima crescita di Rabiot“.