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Choc Chelsea, minacce di morte al tecnico Potter e ai figli

Rivelazione choc del tecnico inglese del Chelsea, Graham Potter: “Ho ricevuto delle mail minatorie: io e i miei figli siamo stati minacciati di morte”

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Non sta certo vivendo un periodo felice con il suo Chelsea ed è al centro delle critiche per un rendimento tutt’altro che esaltante dei Blues, ma Graham Potter si trova ora a dover convivere con lo choc di aver ricevuto messaggi minatori che augurano la morte a lui e ai suoi figli.

Il momento complicato del Chelsea

Domani, contro il Tottenham, si giocherà tantissimo, ma per Graham Potter le ultime settimane non sono state certo semplici. Investito dalle critiche per un Chelsea decimo in Premier League e che viene da due soli successi nelle ultime quattordici uscite, con il fondo toccato lo scorso weekend con il ko casalingo contro il Southampton, fanalino di coda, Potter potrebbe veder traballare la sua panchina. Nulla, ovviamente, da giustificare le minacce o intimidazioni, tantomeno di morte indirizzate anche ai figli.

Il momento complicato del Chelsea

La scioccante rivelazione arriva dalla stessa voce di Potter che, durante la presentazione del match che vedrà il Chelsea fare visita agli Spurs, ha confessato:

Sento il supporto della proprietà e di parte della tifoseria, ma recentemente ho ricevuto e-mail che auguravano la morte a me e ai miei figli. Ovviamente, non è piacevole ricevere questo tipo di messaggi, così come non è piacevole andare al lavoro e sentire la gente insultarmi. Potrei far finta che non mi importi nulla, ma mentirei. Io voglio vincere qui e sono convinto di poterci riuscire. Non capisco da dove arrivi la convinzione che non mi importi nulla del Chelsea. Chiedete alla mia famiglia se non mi importa, se la mia vita da quando sono qui sia stata piacevole per me e per loro… ve lo dico io: non è stata affatto piacevole.

Potter concentrato sul Chelsea

Poi, Potter aggiunge:

Il mondo è duro per tutti… è in corso una guerra, c’è la crisi energetica, il costo della vita, gli scioperi… tutti fanno fatica e, di certo, a nessuno importa di un povero allenatore di Premier. Però, vi assicuro, che è dura anche qui. Si soffre. Solo che le emozioni che provi non le puoi rivelare a tutti. Il mio lavoro è fare del mio meglio per la squadra. Io sono così, non voglio essere qualcun altro e voglio continuare ad esserlo. Sarei un falso a comportarmi diversamente. Nonostante tutto, continuerò a fare del mio meglio, e se non sarà abbastanza, dovrò accettarlo.

Chelsea convinto da Potter

Come riportato anche dai Daily Mail, al momento, dopo averlo strappato al Brighton pagando la clausola rescissoria da 25 milioni di euro, i Blues non prendono minimamente in considerazione la possibilità di esonerare Potter e restano dell’idea che il 47enne inglese sia l’uomo giusto per guidare il Chelsea. Potter è sposato con Rachel ed è padre di tre figli. A termine conferenza, Graham ha provato a stemperare i toni con una battuta e, rivolgendosi ai giornalisti, ha chiosato:

Sai che c’è un problema quando l’e-mail che è ti arriva proviene da potterbast*rd@gmail.com.

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