Un epilogo clamoroso, qualcosa che nel ciclismo non s’era ancora visto: l’Australia conquista la medaglia d’oro nella Mixed Relay prevalendo per soli 85 centesimi sulla Germania e mettendone appena 8 di secondi tra sé e l’Italia. Che ha fatto comunque una prova straordinaria, dando fondo a tutte le energie contro avversarie che su un tracciato non propriamente per specialisti è stata l’unica ad aver tenuto il passo delle formazioni che si sono spartite l’oro. Il bronzo alla fine ha comunque tanto valore: bravissimi Ganna, Affini e Cattaneo, ancor più Longo Borghini, Realini e Paladin che hanno saputo reggere il confronto con avversarie oggettivamente superiori, che pure se la sono dovuta sudare fino all’ultimo.
Un finale pazzesco! L’Italia è da applausi
A conti fatti, la differenza l’hanno fatta i tre australiani, con Micheal Matthews, Ben O’Connor e Jay Vine che hanno sfruttato a meraviglia le loro doti di passisti scalatori e al tempo stesso buoni interpreti a livello di cronometro. Sicuramente meno rispetto a Filippo Ganna ed Edoardo Affini, che si sono affidati a loro volta alle qualità in salita di Mattia Cattaneo per cercare di rendere meno impervia una crono altrimenti poco adatta agli specialisti.
Eppure l’Italia il suo l’ha fatto abbondantemente: gli uomini hanno chiuso a 7 secondi appena dall’Australia, con 21 di vantaggio sulla Germania, lasciando il testimone a Elisa Longo Borghini, Gaia Realini e Soraya Paladin che su un tracciato appunto meno adatto agli specialisti e più a corridori che prediligono le strade che vanno all’insù hanno saputo reggere eccome l’urto contro le forti nazionali rivali. Tanto che Grace Brown, fuoriclasse australiana delle corse contro il tempo, su di loro non ha guadagnato praticamente nulla.
La vera differenza l’hanno fatta Liane Libbert, Franziska Koch e Antonia Niedermaier, che con una prova davvero sontuosa hanno recuperato 21 secondi alla selezione australiana, quando però ne sarebbero serviti altri 86 per star loro davanti. Una beffa atroce, tanto che sul podio erano decisamente più sorridenti le facce degli italiani rispetto a quelle dei tedeschi.
Terza medaglia azzurra, e ora le prove su strada
Per l’Australia è la prima medaglia d’oro nella specialità , che sinora aveva sempre sorriso a nazionali europee (Olanda, Germania e due volte Svizzera). Proprio l’assenza di Olanda e Belgio ha finito per assottigliare il novero delle pretendenti al podio: Stati Uniti e Svizzera hanno deluso le attese, la Francia ha tenuto botta, chiudendo quarta a 23 secondi dall’Australia.
Per l’Italia, quella conquistata dalla mixed relay è la terza medaglia nella rassegna dopo l’argento di Ganna e il bronzo di Affini a cronometro. Da domani si parte con le prove in linea, con Juniores donne (alle 10) e uomini (14,30). Venerdì tocca agli Under 23 maschili, sabato alla prova mista elite e Under 23 donne, quindi domenica la elite maschile.