Come già successe l’anno scorso dopo 12 giornate continua ad essere elevato il numero di pali e traverse colpite in serie A. L’anno scorso allo stesso punto del calendario erano 90, quest’anno sono 88, una cifra che resta alta. La fortuna ha da sempre il suo peso sui risultati e chissà come sarebbe la classifica generale se molti di quei palloni anzichè sul palo fossero entrati in porta.
AL COMANDO – Se lo chiede soprattutto il Napoli che versa in cattive acque, fuori dalla zona-Europa e alle prese con una crisi mai vista nell’era De Laurentiis viste le tensioni e i veleni di questi giorni. Gli azzurri infatti sono in testa alla speciale classifica della “sfortuna” con 9 legni colpiti dall’inizio dell’anno.
LA SFORTUNA – Alle sue spalle Inter e Roma con 7, poi Milan, Bologna, Genoa con 5, seguono Juventus e Sassuolo con 4, poi Atalanta, Parma, Sampdoria e Udinese con 3, Cagliari, Fiorentina e Lecce con 2 e infine Brescia, Spal e Torino con 1.
IL RECORD – Il recordman di legni è il napoletano Mertens (4, di cui 2 contro il Cagliari) davanti al compagno di squadra Milik (3). Al terzo posto della classifica ci sono invece, a pari merito, ben otto giocatori, tutti a quota due: Immobile, Correa, Schöne, Verre, Duvan Zapata, Politano, Zaniolo e Sansone.
I FORTUNATI – A guidare la classifica dei più fortunati, ovvero coloro che hanno subìto più pali, è la Spal a quota otto, subito dietro Roma e Verona, “graziati” dalla sorte sette volte. Seguono Sassuolo con 6, Cagliari, Fiorentina, Juventus, Milan e Napoli con 5, Brescia e Lazio con 4, Atalanta, Bologna, Lecce, Torino e Udinese con 3, Genoa, Inter, Parma e Sampdoria con 2.
LA GARA – C’è una partita in particolare che per ora vanta un record difficilmente eguagliabile e si tratta del derby di Roma quando i legni colpiti in 90′ furono sei: ovvero Leiva, Immobile, Correa, Parolo e i due di Zaniolo.