La Lega Calcio ha deciso di affidarsi a RDS per la nascita di un canale radio-tv della Serie A che aprirà i battenti nella prossima stagione. Il canale, osteggiato da alcuni club del massimo campionato, trasmetterà 7 giorni su 7: qui i dettagli su come funzionerà la radio della Serie A.
- Serie A: come funzionerà il nuovo canale radio-tv a cura di RDS
- Radio Serie A: la soddisfazione di De Siervo
- La radio della Serie A non piace ad alcune big del campionato
Serie A: come funzionerà il nuovo canale radio-tv a cura di RDS
Il canale radio-tv della Serie A che la Lega Calcio ha affidato a RDS avvierà le sue trasmissioni nella stagione 2023/24. Secondo quanto diffuso dalla stessa emittente radiofonica, la radio-tv della Serie A trasmetterà 7 giorni su 7 in modalità DAB e IP un palinsesto che andrà dalle ore 7 del mattino a mezzanotte. All’interno della programmazione contenuti riguardanti ovviamente il campionato e i suoi protagonisti, realizzati ad ho da RDS: tra questi anche un editoriale quotidiano di 100’’ – verrà affidato probabilmente a una firma prestigiosa del giornalismo sportivo – che andrà in onda anche sulle frequenze proprie di RDS, emittente che vada 8,5 milioni di ascoltatori.
Radio Serie A: la soddisfazione di De Siervo
Il presidente della Lega Calcio Luigi De Siervo s’è detto molto soddisfatto della chiusura dell’accordo con RDS per il canale radio-tv della Serie A. “È il primo passo verso la creazione del possibile canale ufficiale per la trasmissione delle partite live che potrebbe prendere vita da luglio 2024”, ha spiegato il massimo dirigente della Lega Calcio. Tuttavia la decisione di avviare un canale radio-tv della Serie A sembra non aver trovato d’accordo tutti i presidenti delle squadre di calcio del massimo campionato.
La radio della Serie A non piace ad alcune big del campionato
Secondo il quotidiano La Verità, infatti, diversi club si sarebbero opposti alla decisione di De Siervo: a guidare il gruppo di presidenti contrari ci sarebbe Aurelio De Laurentiis, ormai prossimo a vincere lo scudetto con il suo Napoli. Ma il fronte dell’opposizione al canale radio-tv della Serie A sarebbe piuttosto ampio: ne farebbero infatti parte Roma, Milan, Fiorentina e Juventus. Sconosciute le loro motivazioni, al momento: vedremo se e in che modo la svolta data da De Siervo influenzerà gli equilibri interni alla Lega Calcio.