L’Inter salva la pelle nel finale all’Olimpico contro la Roma, mancando però l’appuntamento con i tre punti che erano fondamentali per tenere in vita il sogno scudetto.
Così nel dopo partita la rabbia di Antonio Conte esplode senza freni. Il bersaglio non sono ovviamente i propri giocatori, ma neppure l’arbitro, nonostante il discusso episodio del momentaneo 1-1 della Roma, originato da un contatto molto sospetto tra Kolarov e Lautaro Martinez.
Conte se la prende in maniera molto dura con la Lega Calcio per le modalità con cui è stato steso il calendario del campionato dopo la ripartenza. Il tecnico salentino non usa mezzi termini:
“Ai ragazzi non si può dire nulla, abbiamo giocato contro un avversario in salute – le parole dell’ex ct azzurro – Piuttosto possiamo prendercela con un calendario folle che è stato creato per metterci in difficoltà. Guardate cosa è accaduto nell’ultimo turno di campionato e riflettete. Alcune squadre hanno cinque giorni di riposo tra una partita e l’altra, noi per la terza partita di fila abbiamo affrontato avversarie che hanno avuto un giorno di riposo in più rispetto a noi e queste cose fanno la differenza. Adesso dovremo viaggiare, arrivare alle quattro di mattina e mercoledì giocheremo ancora contro la Fiorentina, che anche oggi ha giocato prima di noi”.
Conte rivendica poi il lavoro svolto in stagione: “Sarà stato anche un calendario che ha richiesto compromessi, ma le coincidenze sono sempre negative per l’Inter. Se c’è da prendere uno schiaffo lo prende sempre l’Inter, è sempre stato così in passato ed è così anche oggi. Eppure abbiamo avuto la forza di venire a pareggiare contro una squadra contro la Roma e oggi siamo in Champions con quattro giornate d’anticipo. Al di là del secondo posto, abbiamo 14 punti di vantaggio sulla Roma che era partita con lo stesso nostro obiettivo così come Milan e Napoli. Se siamo sotto le righe noi cosa si deve dire per le altre che non hanno centrato l’obiettivo?”.
“Io non posso fare il calendario, faccio l’allenatore, faccio fatica anche ad argomentarlo il calendario. Se valutate in maniera onesta e leale vedete che ci sono delle anomalie importanti. Noi nel periodo cruciale affrontiamo sempre squadre riposate un giorno e mezzo in più, giochiamo ogni tre giorni, prima di Roma abbiamo giocato in trasferta tornando alle 4 e oggi uguale. Tre giorni di recupero ogni volta. E’ stato così con Verona, Spal e Roma. Poi ci sono partite che giocano dopo 5 giorni di riposo. Noi giochiamo una partita così importante… Qualche domanda me la faccio, purtroppo me la faccio solo io”.
Poche, ma decise, parole sull’episodio incriminato: “La situazione non è dubbia, Kolarov non prende palla, ma colpisce Lautaro. Per gli arbitri ho però il massimo rispetto, anche loro stanno vivendo una situazione strana. Certo se il primo tempo fosse finito 1-0 avremmo ricominciato con un altro spirito e quello era fallo”.