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Conte: "Non possiamo permetterci di fare i ragionieri"

Le parole di Conte in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter: "Alle critiche sono abituato, l'importante è che non tocchino la squadra".

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Conte: "Non possiamo permetterci di fare i ragionieri" Fonte: Getty Images

Sempre più vicina a conquistare lo Scudetto dopo un’astinenza di 10 anni, l’Inter va a Napoli per provare a mantenere intatto, e se possibile aumentare, il distacco dalle più dirette inseguitrici. Gara presentata da Antonio Conte nella classica conferenza stampa della vigilia.

“E’ sicuramente una partita impegnativa, ho sempre messo il Napoli nella preferenza di quelle due-tre squadre che potevano competere per lo Scudetto. Conosco la forza della loro rosa, Gattuso è un bravo allenatore”.

Al ‘Diego Armando Maradona’ i nerazzurri non faranno calcoli: la vittoria è l’unico risultato nelle mire di Handanovic e compagni.

“Si sa benissimo che mancano ancora dei punti per arrivare a una meta ambiziosa. Andiamo a Napoli per giocarci la partita, c’è poco da dire. Vogliamo ottenere il massimo, alla fine della gara vedremo che risultato uscirà. Non possiamo permetterci di fare calcoli come i ragionieri”.

Le critiche esistono da sempre e Conte sembra averci ‘fatto il callo’.

“Ho capito che sono io il problema a prescindere, me ne sono fatto una ragione. L’importante è che non tocchino l’Inter”.

Mancano tredici punti per l’aritmetica dello Scudetto: guai a cadere nella trappola di sentirsi già campioni d’Italia.

“Si sta dando per scontato il fatto che lo Scudetto sia stato assegnato. Non dobbiamo cadere in questo tipo di trappola, sappiamo bene quali sacrifici abbiamo affrontato. Mancano ancora degli step per coronare un sogno”.

Le pressioni sono costanti e nel ruolo del tecnico si amplificano a dismisura.

“Se le cose non vanno bene, la figura dell’allenatore è quella più soggetta a critiche di solito. Se un mio giocatore mi chiede un consiglio gli dico che se vuole soffrire può fare il tecnico: è un ruolo complicato, serve tanta passione”.

Il duello più importante sarà quello tra Koulibaly e Lukaku, due colossi fisici che si daranno battaglia su ogni pallone.

“Koulibaly è tra i primi tre difensori al mondo, quando ero al Chelsea volevo portarlo a Londra. Lukaku lo conosce, sarà sicuramente un bel duello: per mettere in difficoltà l’intera difesa del Napoli bisognerà fare un lavoro di squadra, attuando le varie soluzioni provate in allenamento”.

Giocare sempre con il 3-5-2 è un vantaggio per i calciatori che conoscono alla perfezione un sistema rodato.

“Ogni squadra deve avere una propria identità e questa si raggiunge insistendo su un determinato sistema. Sui principi si può lavorare adattandoli ai diversi tipi di sistema. Per i giocatori è più semplice quando si adotta sempre un particolare sistema, meno stravolgimenti ci sono e più sono avvantaggiati”.

Perisic sta bene, per rivedere Vidal e Kolarov servirà attendere.

“Perisic è rientrato totalmente in gruppo da giovedì ed è a disposizione, Vidal sta lavorando a parte insieme a Kolarov per smaltire l’edema al ginocchio. Per quanto riguarda Aleksandar ci auguriamo di riaverlo al più presto”.

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